Razzismo a Falerna, Codacons pronto a costituirsi parte civile

La Calabria non è questa, ma ben altro

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    La Calabria non è questa. Il Codacons si ribella e preannuncia azione per danni nei confronti di tutti i responsabili dello squallido episodio razzista avvenuto qualche giorno addietro a Falerna. Secondo la ricostruzione sottoposta al vaglio della magistratura, un uomo, in compagnia della moglie incinta, e della suocera, sarebbe stato prima insultato e poi bastonato mentre per l’anziana donna è stata ricoverata, per la frattura dell’omero. Il razzismo è una gravissima malattia – sostiene Francesco Di Lieto del Codacons – che si nutre della peggiore stupidità umana. La Calabria non è, e non potrà mai essere, razzista – continua Di Lieto – anche perché i Calabresi hanno vissuto sulla loro pelle le vergogne del razzismo. La Calabria è ben altro, è Mimmo Lucano che ha fatto di Riace un luogo di cultura ed integrazione, che costituisce un patrimonio mondiale di cui dobbiamo andar fieri. Proprio per questo siamo pronti a costituirci parte civile contro i responsabili di quei crimini che umiliano la Calabria ed i Calabresi. Se il Comune di Falerna e la Regione non si costituiranno parte civile – conclude la nota del Codacons – siamo pronti a chiedere i danni morali e patrimoniali subiti da tutta la popolazione Calabrese.

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