La stagione più nera della città: dimettiamoci tutti

Nota del consigliere omunale Celia

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    Riceviamo e pubblichiamo

     

    “Catanzaro sta vivendo una delle peggiori stagioni della sua storia, ma i catanzaresi non sono più disponibili ad accettare senza reagire ad una condizione di declino che appare inarrestabile e, a causa della presenza di amministratori assolutamente inadeguati, infinita”.

    Lo afferma in una nota il consigliere comunale di FareperCatanzaro, Fabio Celia, che di fronte ad una situazione definita incancrenita scuote il mondo politico invitando tutti ad andarsene a casa, perché palesemente incapaci di amministrare il capoluogo di regione.

    “Dimettiamoci tutti, – prosegue Celia – come atto di responsabilità nei confronti di chi paga le tasse e vive un incubo quotidiano generato dalla mancanza di servizi essenziali ed apparentemente scontati. L’acqua potabile a singhiozzo, il mare sporco, l’aria puzzolente a causa di depuratori obsoleti, strade senza segnaletica orizzontale, mancanza di sicurezza pubblica, collasso della mobilità, gestione approssimativa della raccolta differenziata, gestione inadeguata della pulizia ambientale, carenza assoluta di programmazione politica relativa alle tematiche di maggiore impatto economico e sociale sul territorio. Turismo scarso e, quando presente perché spontaneo, scoraggiato dalla totale indifferenza di chi trascorre le proprie vacanze in altri luoghi e non è neppure consapevole di quanto possa essere precaria la condizione della costa del capoluogo della Calabria.

    Il centro è stato martoriato, ora anche il quartiere Lido ha subito un colpo da probabile K.o. Ed  il sindaco, gli assessori, i consiglieri di maggioranza, cosa fanno? Nulla, preferiscono il silenzio e l’indifferenza, decisamente la peggiore soluzione possibile.

    Ecco perché – continua Celia – chiedo le dimissioni generali di maggioranza ed opposizione, come atto di umiltà, con tanto di scuse allegate ai cittadini. L’economia e lo sviluppo di Catanzaro vanno a rotoli, ma gli amministratori della città si radunano nel quartiere marinaro per salire sul palco di manifestazioni assolutamente inutili al reale sviluppo del territorio, ma buone per affermare quanto siano bravissimi a gestire la città. Raccontano che Catanzaro sta risorgendo, si sta risollevando, ma la verità è che a sorgere sono solo le case ed i palazzi, come da sempre avviene da circa 20 anni di dominio Abramo.

    Catanzaro non vuole più essere amministrata da logiche clientelari, hanno raso al suolo ogni minima speranza dei nostri giovani, che sognano meritocrazia, ma si risvegliano con il solito sistema di totale controllo di ogni cosa, che determina chi lavora e chi no, chi deve fare o non fare, chi deve avere o non avere, chi deve essere e come deve essere. Catanzaro è stanca e i cittadini stanno diventando un fiume in piena pronto a travolgere chi non consentirà, per interessi personali, il cambiamento della città. Non sono più rassegnati e, grazie al web, diventano sempre più coscienti di poter incidere sulle sorti della loro città quando si coalizzano. Comprendono sempre di più che il popolo, quando è unito, cambia i destini ed è inarrestabile. D’altronde, se la storia ci insegna che persino l’Impero Romano ha trovato la sua fine, significa che anche Catanzaro, un giorno, si libererà di un impero asfissiante, che da anni mortifica il nostro futuro e quello dei nostri figli. La democrazia – conclude Celia – esiste per diritto acquisito e quando non viene applicata è solo perché i cittadini vengono separati da interessi, identità fasulle e privilegi arrogati. Ma proprio perché esiste per diritto, quando i cittadini decidono di avvalersene, nessun potere per quanto grande sia riesce ad arrestarne la furia. I catanzaresi vogliono un segnale forte e credibile, ecco perché dimettersi tutti è l’unica soluzione possibile per ripartire da zero e tutti insieme, coloro che hanno a cuore il benessere collettivo, potranno ricostruire una città in grado di sfruttare le enormi potenzialità che possiede. Catanzaro è potenzialmente una delle città più belle e ricche del mondo, è necessario solo valorizzarne le doti ed il sogno di tanti catanzaresi diverrà realtà

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

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