VIDEOINTERVISTA – ‘U Ciaciu’ commuove: ‘Catanzaro è bellissima’ foto

di Gianluigi Mardente 

Seduto su una sedia sotto il suo laboratorio difronte la chiesa del San Giovanni, in pieno centro storico. Una mano tiene un bastone, quel bastone sorregge lui… anche da seduto. Quegli occhi espressivi che luccicano un po’ e non si fermano mai: fanno avanti e indietro e osservano la sua amata città. E a lei, la sua Catanzaro, guarda con emozioni da artista e attribuisce valore e valori radicati in una sensibilità diversa e formata da una vita difficile, disegnata dalle immagini della guerra che sono ormai sbiadite su carta ma sempre dannatamente colorate (di nero dolore) nell’animo. Lui è Mastro Saverio, per tutti U Ciaciu.

E’ l’artista di tutti, l’artista di almeno tre generazioni e l’artista che ha dimostrato che la poesia del “pensiero” che si trasforma in un’opera non ha bisogno di ricchezza, ma basta anche un semplice pezzo di ferro. U Ciaciu cammina piano, un po’ curvo, voce con leggero affanno. Ti accompagna nel suo laboratorio con un po’ di stanchezza ma non vuole esimersi dal raccontarti cosa significa arte; cosa sente per Catanzaro; quanto è bello il centro storico e “cosa devono fare i cittadini, perchè dipende da loro se questa città vuole splendere”. Una intervista che ha commosso e ci ha commosso, di un artista che è tale anche nella sua esistenza di uomo e che vede la morte così: “ringrazio di essere ancora vivo, perchè i miei amici sono tutti morti. La vita è come andare in guerra, se ti sei salvato devi solo ringraziare Dio”. Quel Dio a cui chiede perdono all’ingresso del suo laboratorio perchè gli uomini “non hanno capito…”. U Ciaciu, da ascoltare e ringraziare anche se né ora né “dopo” lui vuole e pretende nessun riconoscimento”. Ma quanto è emozionante sentirgli dire con la voce tremante: “Catanzaro è bellissima”. Grazie maestro, 100 di questi anni…vissuti in arte.

In basso la videointervista e altre foto in fondo alla pagina.