Gravemente malato riabbraccia sua mamma proveniente dal Bangladesh

Storia di solidarietà al Pugliese Ciaccio. Esaudito grazie all'intervento di diverse associazioni e del reparto di Pediatria il desiderio di un ragazzo di 17 anni 

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    E’ stato necessario l’intervento di varie associazioni con in testa Città Solidale e del reparto di Pediatria diretto da Giuseppe Raiola ma alla fine il desiderio di un giovane di 17 anni gravemente ammalato e ricoverato all’ospedaòe Pugliese Ciaccio è stato esaudito. Il ragazzo, originario del Bangladesh, ha potuto oggi riabbracciare la madre. La sua storia inizialmente è molto simile a quella di altri giovani che approdano in Italia per lavorare e dare una mano economicamente alla loro famiglia rimasta in patria. Purtroppo però subito dopo il suo arrivo Italia ecco le prime complicazioni. Il ragazzo inizia ad avere problemi di salute sempre più gravi, fino a una diagnosi da brividi, al ricovero in terapia Sub intensiva, alla sua richiesta quasi disperata: avere sua madre accanto.  Ma farla venire dall’Asia non è così facile. La comunità che lo ospitava fa prontamente istanza per farla partire, offre il viaggio e l’alloggio per 90 giorni ma non basta. Serve anche altro. E’ necessaria una fideiussione con la quale dimostri la possibilità di sostenersi durante la sua permanenza in Italia. Dopo vari appelli caduti nel vuoto, richieste di aiuto senza risposte incoraggianti ecco il provvidenziale intervento di Città Solidale del reparto di Pediatria un reparto che in questa occasione come molte altre volte in passato ha dimostrato il suo volto umano e di altre associazioni. Determinante l’apporto del garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Antonio Marziale e Teresa Chiodo presidente del Tribunale dei Minori. Madre e figlio oggi si sono riabbracciati anche se purtroppo in un reparto di ospedale.

    Ro. tol.

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