Celia: ‘Il primo Consiglio doveva discutere dei problemi veri’

Il consigliere comunale punta il dito contro il Consiglio Comunale convocato d'urgenza dall'amministrazione Abramo

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    “Mi sarei aspettato che dopo questa lunga pausa dei lavori del consiglio comunale che non trova confronto con nessuna altra assise istituzionale, la ripresa sarebbe stata dedicata a un riflessione sulle tante problematiche che hanno caratterizzato, sotto l’aspetto organizzativo e gestionale, questa estate 2018”. Lo scrive il consigliere comunale Fabio Celia in una nota. “Pensavo – aggiunge – proprio che bisognava che il consiglio comunale partisse proprio da questa deludente stagione estiva, dai problemi che vivono i nostri commercianti e imprenditori, dalla crisi oramai cronica del centro storico, dall’abbandono delle periferie, dal mancato avvio del piano dei trasporti. Dalla chiusura della Funicolare, dalla mancanza di infopoint per le informazioni turistiche. Dalla mancata programmazioni di iniziative ludiche e ricreative durante l’estate, dalle mancate risposte in tema di politiche sociali. Ed ancora di viabilità, di manutenzione del verde, del servizio di raccolta dei rifiuti e della pulizia delle aree a verde. Della cronica mancanza di acqua nei rubinetti, ecc..ecc.. Ci sarebbe stato tanto da discutere, eppure si convoca d’urgenza entro le 24 ore, il consiglio per discutere di interessi privati di soggetti che gravitano nel centrodestra. Quindi, chi se ne importa se la gente ha i suoi problemi quotidiani. Le velleità politiche personali e di schieramento sono più importanti e prioritarie rispetto alla qualità di vita che questa amministrazione sta garantendo ai catanzaresi. C’era da approvare subito questa pratica tanto da non farla passare nemmeno dalla commissione urbanistica dove poteva essere discussa e valutata in tutti gli aspetti che va a intaccare. Non voglio con questo screditare le finalità del progetto certamente di valenza sociale che va a incastonarsi in un contesto di degrado sociale e di emarginazione figlia proprio di questa politica incarnata dal centrodestra a guida Abramo. Voglio solo evidenziare come la maggioranza si compatta quando c’è da difendere interessi privati e si sfalda difronte alle questioni che interessano la collettività. Del resto proprio di recente si sono elevate voci critiche da parte di due esponenti della stessa maggioranza che hanno lamentato l’assenza di dibattito e confronto nella sede deputata del consiglio comunale. Lo abbiamo detto noi da diverso tempo e siamo stati tacciati di ‘destabilizzatori’ di gente in cerca di visibilità di persone che distorcono fatti e realtà. Apprendiamo ora che qualcuno dalla stessa maggioranza ha il coraggio di alzare la voce, di non essere solo un numero, ma di avere occhi e coscienza della realtà. Mi auguro che questa presa di coscienza prevalga al più presto tra la maggioranza e metta da parte gli incastri politici e pensi seriamente alle sorti della città che gli ha dato un’ampia e solida fiducia. Altrimenti sarebbe giusto che la parola passasse nuovamente al corpo elettorale, visto che la nostra rimane inascoltata”.

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