Alunni Ic Casalinuovo plesso Corvo: il pericolo è sulla strada (video)

All'uscita di scuola si registra traffico, auto parchieggiate in doppia fila e soprattutto la paura di imbeccare viale Isonzo. 

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    di Gianluigi Mardente 

    La scuola è iniziata solamente da 4 giorni, ma per genitori e piccoli alunni dell’Istituto Casalinuovo plesso Corvo i disagi a causa della viabilità, traffico e dei parcheggi sono già insopportabili. Poco (?) male se a questo non si aggiungesse un reale e concreto pericolo che ogni giorno al suono della campanella si registra tra via Calabria (dove c’è la scuola) e viale Isonzo, l’arteria principale dei quartieri a sud e che collega l’Istituto scolastico con le abitazioni dei bimbi della scuola primaria ed elementare.

    Si, pericoloso. Anzi, pericolosissimo. Per inserirsi da via Calabria su viale Isonzo , come si vede in basso nel video, bisogna uscire da un quadrivio che collega viale Isonzo con uno degli ingressi al quartiere Corvo. Un tratto di strada che , per ovvie ragioni, alle ore 13.20 diventa molto trafficato con auto parcheggiate lungo la carreggiata e alcuni genitori che attraversano sulle strisce pedonali mano nella mano con i loro figli. Le auto che circolano su viale Isonzo lo fanno ad alta velocità perchè non esistono dossi artificiali, rotatorie o la presenza di un vigile urbano per veicolare il traffico e rallentare la circolazione. Nel frattempo non vanno dimenticate le auto che formano la coda lungo tutta via Calabria e provano ad immettersi su viale Isonzo causando spesso e volentieri tamponamenti e incidenti più o meno gravi con le macchine che escono dal Corvo per imboccare viale Isonzo sia in direzione S.Maria che quartiere Lido. Il caos più totale. In un tratto stradale di 30 metri c’è di tutto: traffico, bambini che cammino a piedi, auto che scorrono ad alta velocità, macchine in sosta vietata e un’emozione che accompagna tutti, ogni giorno: la paura. Traffico che rispetto allo scorso anno è aumentato perchè i parcheggi della Fdc, che si trova proprio vicino la scuola, sono chiusi per i lavori di riqualificazione della stazione. Qualcuno potrebbe anche puntare il dito sull’inciviltà di alcuni genitori che parcheggiano in doppia fila o in entrambi i sensi di marcia restringendo così tutta la carreggiata di via Calabria. Verissimo. C’è da dire , però, che l’alternativa sarebbe parcheggiare lungo viale Isonzo o lungo lo “stradone” che fa da ingresso al Corvo. Risultato? Forse meno traffico, sicuramente più pericolo. Si, perchè in questo caso sarebbero centinaia i bambini e genitori costretti ad attraversare il famigerato quadrivio senza la presenza di dossi artificiali, vigili, semafori o rotatorie. Le immagini in basso sono emblematiche. L’uscita dal plesso Corvo è un’ansia per mamme e nonni; un pericolo tangibile; una vergognosa coda di auto. Il grido d’allarme è stato lanciato e riteniamo sia doveroso prendere immediatamente una decisione con soluzione del problema. Da troppo tempo scriviamo ed assistiamo ad incidenti in quella zona, non si può più aspettare e bisogna tutelare i cittadini. Già da domani si attendono risposte concrete da parte delle istituzioni. Sia chiaro per tutti: dalle ore 7.45 alle ore 8.10 e dalle ore 13 alle ore 13.30 quella strada è attraversata da centinaia di bambini che sembrano camminare su una strada con un cartello gigante con su scritto: ‘Attenzione, zona ad alto pericolo’. “Quei bambini sono i nostri figli”, dicono le mamme fuori dalla scuola.

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