‘Ndrangheta: tentato omicidio Torcasio, pm chiede condanne

Episodio risale al 2002. Tra imputati Francesco Giampà

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    E’ iniziato in udienza preliminare il processo per il tentato omicidio di Vincenzo Torcasio, detto “Carrà”, avvenuto l’8 luglio del 2002. Imputati sono Francesco Giampà, detto “Il Professore” (difeso dall’avv. Francesco Gambardella), Vincenzo Bonaddio (avv. Curatolo e Antonio Larussa), Aldo Notarianni (avv. Francesco Gambardella), Vincenzo Giampà, detto “Enzo” (avv. Aldo Ferraro), e dei collaboratori di giustizia Pasquale e Domenico Giampà. All’udienza di oggi, il gup Pietro Carè ha innanzitutto disposto la definizione del processo con le forme del rito abbreviato come richiesto da tutti gli imputati ad eccezione di Bonaddio, che ha invece optato per il rito ordinario. A seguire, il pm ha rassegnato le sue conclusioni chiedendo il rinvio a giudizio per Bonaddio, e la condanna degli altri imputati Francesco e Vincenzo e di Aldo Notarianni a 16 anni di reclusione e di Pasquale e Domenico Giampà a 4 anni. Il giudice, all’esito della camera di consiglio, ha dichiarato l’estinzione di un capo di imputazione per intervenuta prescrizione (quello relativo alla detenzione dell’arma con cui era stato eseguito l’agguato) ed ha disposto il rinvio a giudizio di Vincenzo Bonaddio al 20 novembre prossimo davanti al Tribunale collegiale di Lamezia Terme. Disposto anche il rinvio del rito abbreviato all’udienza del 29 gennaio per la discussione dei difensori degli altri imputati. (Ansa)

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