Strisce blu a Lido? Riccio: priorità sono altre
Aspettano risposte immediate e non più rinviabili
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Testo della dichiarazione diramata dal consigliere comunale Eugenio Riccio:
“L’amministrazione comunale è ormai talmente proiettata verso obiettivi provinciali e regionali da dimenticare le priorità e le esigenze del capoluogo e dei suoi quartieri. Non si spiega altrimenti la folle idea delle strisce blu a Lido, laddove tale esigenza non è avvertita o richiesta dai residenti, né sarebbe utile allo sviluppo e alla crescita del quartiere. Allora perché l’amministrazione comunale si è intestardita nel riproporle a Lido? Probabilmente e verosimilmente c’è la necessità di fare cassa per recuperare i minori introiti delle strisce blu nel centro storico, dove la tariffa è stata dimezzata. Ma se le strisce blu servono a fare cassa non sarebbe forse più opportuno creare un distaccamento di Polizia locale nel quartiere per reprimere l’abusivismo commerciale e le soste selvagge: questo potrebbe contribuire a portare ordine in Marina al posto del caos imperante in questo momento. E garantirebbe ingenti risorse all’amministrazione comunale. Mi chiedo se il sindaco e gli amministratori di maggioranza abbiano davvero presenti i veri problemi della mobilità di Lido, e quindi conoscano gli interventi urgenti e improcrastinabili da realizzare. Mi permetto di ricordarli:
- Via Torrazzo (foto) ha bisogno di uno spartitraffico per eliminare il fenomeno della sosta selvaggia e il caos della zona.
- Via del Commercio: spartitraffico che regoli il flusso veicolare impedendo la sosta selvaggia e le conseguenti file.
- Lungomare, fronte ex Caserma Carabinieri: spartitraffico che impedisca la sosta selvaggia e caos conseguente.
- Segnaletica orizzontale in tutta l’area del lungomare.
- Spartitraffico salvagente su viale Crotone per consentire gli attraversamenti pedonali in sicurezza.
- Polizia locale alle uscite delle scuole.
Queste, sindaco Abramo, sono solo alcune delle priorità della mobilità del quartiere Lido. Aspettano risposte immediate e non più rinviabili per aumentare la qualità della vita dei residenti e dei cittadini tutti. Le strisce blu vanno nella direzione opposta, infliggerebbero un colpo mortale all’economia del quartiere, e il caso della vicina Soverato lo dimostra, e farebbero soltanto fuggire ancora più gente da quello che qualche tempo fa è stato il cuore dello sviluppo economico della città”.