Dissequestrati i beni dell’imprenditore Barberio

Laseconda sezione penale misure di prevenzione del Tribunale di Catanzaro ha accolto le tesi del difensore Giuseppe Fonte

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    Il Tribunale di Catanzaro, presieduto da Giuseppe Valea, a latere  Alfredo Ferraro e Giuseppe De Salvatore – seconda sezione penale misure di prevenzione –nell’ambito del giudizio sulla misura di prevenzione personale e patrimoniale nei confronti dell’imprenditore Pasquale Gianfranco Barberio ha disposto la revoca del decreto di sequestro adottato dallo stesso Tribunale in data 2/5 febbraio 2018 ordinando la restituzione di tutti i beni agli aventi diritto. Con la decisione adottata è stata rigettata, all’esito del contraddittorio camerale,  la proposta avanzata dalla Direzione Investigativa Antimafia in data 16 gennaio 2018 con la quale era stata richiesta l’applicazione sia della misura di prevenzione personale che patrimoniale al Barberio con confisca di tutto il patrimonio allo stesso riconducibile.  Il Tribunale, all’esito del contraddittorio tra accusa e difesa ed, altresì,  della documentazione prodotta dal legale Giuseppe Fonte, difensore del Barberio e dei terzi interessati, ha deciso per la restituzione dell’intero compendio patrimoniale sequestrato nell’immediatezza e per il rigetto della richiesta di applicazione della misura di prevenzione personale.   Giuseppe Fonte, difensore del Barberio, all’esito della decisione ha detto“  Si tratta di un provvedimento che ci lascia non soltanto ampiamente soddisfatti nel merito ma che attesta l’ importanza  del contraddittorio in tema di prevenzione. La delicatezza degli interessi e delle coercizioni che caratterizzano il giudizio di prevenzione non possono essere assunti inaudita altera parte. Il contributo della difesa in questa materia è, come è avvenuto in questo caso,  decisivo al fine di consentire al giudice di avere un quadro completo della situazione di merito”.

    g.z.

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