Riace, Lucano: Avanti da soli senza soldi pubblici’

Il sindaco all'uscita dal tribunale nel giorno del Riesame: 'Vogliamo uscire dallo Sprar e fare accoglienza spontanea'

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    “Riace rappresenta un’idea che va contro la civiltà della barbarie. Anche senza contributi pubblici andiamo avanti lo stesso, da soli, perché negli anni abbiamo costruito dei supporti all’integrazione che oggi fanno la differenza. Faremo non uno Sprar ma un’accoglienza spontanea così com’era cominciata, senza soldi pubblici. Voglio trasmettere questo messaggio al Governo, vogliamo uscire dallo Sprar. Faremo ricorso al Tar come fatto morale”. A dirlo il sindaco di Riace Domenico Lucano all’uscita dal tribunale.

    “Sono fiducioso nella scarcerazione, se esiste diritto” ha detto inoltre Lucano al termine dell’udienza del Tribunale del riesame di Reggio Calabria, che si è riservato la decisione. “E’ talmente distante – ha aggiunto Lucano – quello che ha detto l’avvocato, che ha sviluppato come si è svolta la vicenda Riace arrivando poi agli argomenti alla base di queste misure fatte a me, e quello che ha detto il pm. C’è un abisso”.

    “Penso che l’udienza sia andata bene” ha detto inoltre Lucano. “Devo ringraziare i miei avvocati – ha aggiunto  – che con passione hanno sostenuto le mie ragioni, e tutto questo fiume di solidarietà che c’è attorno a me, attorno a Riace, e credo di poter essere contento per com’è andata. Non mi hanno permesso di parlare, hanno parlato i miei avvocati e hanno spiegato le nostre ragioni”. (ANSA)

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