Io che vivo a Simeri Mare tra allagamenti continui e ricordi annegati

'Situazione insostenibile. E pago per servizi che non ho'


Ancora difficile la situazione a Simeri Mare dopo i nubifragi dei giorni scorsi. E riceviamo una lettera che ne è ulteriore dimostrazione a firma di Antonio Nicoletta e Daniela Puccio, entrambi abitano nella zona. La riportiamo integralmente

Dopo aver condiviso l’amarezza della signora abitante come me in Simeri Mare, dal video pubblicato su Catanzaro Informa, vi racconto cosa succederà dopo questo timido interesse alla notizia. La mia casa (villaggio porto d’Orra isola 15 numero 1) è l’unica in zona (una area di 125 ettari) che può vantare il triste primato di allagamenti continui , sin dal 2011…. (giova dirlo c’è sempre la mano dell’uomo) Si, perchè i primi allagamenti sono iniziati il 2011, mezzo metro d’acqua dentro e fuori, in tutta la casa e il giardino, la prima volta : disperazione e incredulità. Un evento eccezionale, tragico ma affrontabile, sono altre le cose difficili della vita… me lo sono ripetuto spesso.. frigo, lavatrice, forno, autoclave, lavastoviglie, playstation, tv…materassi, mobili…abiti, guardaroba…. si perchè la prima volta, e la seconda e la terza e così via ricompri tutto …non vuoi nemmeno vedere quella sporcizia che annienta i ricordi, vabbhè ce ne sono tanti in una casa….I miei ricordi sono finiti tutti …solo nell’ultimo mese, cioè dal 5 ottobre 2018 la mia casa ha subito 4, QUATTRO allagamenti, altezza media lo sportello del forno ( 45 cm…)…. non ho più ricordi… ho smesso di ridipingere la mia casa dal 2016 , perchè aspetto sempre quel periodo di almeno tre mesi senza acqua che faccia asciugare i muri…, le pareti di casa mia sono una gradazione dal grigio acqua stagnante, al celeste cielo, dicevamo agli inizi… dal 2016 ho smesso anche di riacquistare i mobili, sono già tre volte che cambio i sottotavoli e i ripiani in basso,… anche i mobili sono uno strano connubio tra riparazioni e arredamento di qualità…i miei figli hanno imparato a vivere a quota di sicurezza, non si ripongono cose, abiti, materassi, pentole nei ripiani in basso, è tutto perfettamente vuoto… L’aspetto più fastidioso dover pagare ogni volta 59 euro per sostituire il contatore enel….una tassa iniqua, beffarda… Per questo sono spesso di cattivo umore, è difficile spiegare quello che si prova davanti a eventi ripetitivi, assurdi e inconcepibili nel 21 secolo.. se abitavo in una palafitta non avrei avuto questi problemi… I vicini e i lontani, il Condominio, il Comune sanno che dal 2016 segnalo continuamente questi eventi,ho pagato di tasca accertamenti tecnici preventivi per vedere documentato che il sistema drenaggio “sicuramente mal manutentato”, anche se mi verrebbe da dire mai, da chi ne aveva la responsabilità ,non riesce a smaltire in tempo utile per i recapiti di quelle raccolte le acque meteoriche così tornano indietro, in ogni dove … a casa mia… Scrivo pec, che la maggior parte delle volte restano senza risposta, il dubbio che non siano neanche lette è feroce… Basta pensare che un semplice temporale estivo del 29 luglio di questo anno mi ha inondato con 20 cm d’acqua in tutto il giardino!… bhè era estate… e poi basta che non entra in casa.. un po’ come a Venezia… Sono un padre terrorizzato e fifone alla prima allerta meteo, prendo figli e moglie e busso ai cognati, alla suocera.. a chiunque mi ospiti per tre quattro giorni, ora veramente sono fuori casa…. quello che non si è bagnato il 5 e 6 ottobre scorso , questa volta non si è salvato…. pago il mutuo di una casa che non posso usare, pago la luce che non ho, perchè devo sostituire il contatore, pago l’acqua che uso solo per pulire i danni dell’acqua, pago la fognatura ma non so dove scarica….non ho più nulla … di asciutto… che sia elettricamente funzionante… su cui mi possa stendere… con cui coprirmi… Questo ultimo episodio era già preannunciato, ed è stato un puro caso che non ci siano stati danni “immediati” alle persone….. quelli veri, quelli che toccano il cuore purtroppo non si vedono. La mia casa è come un acquario, oltre 1 metro d’acqua dentro, altrettanto fango in strada,… e non so se potrò più riprenderla, … e sono convinto che il nostro diventerà un villaggio fantasma… in un quartiere spettrale dove muti si aggirano i ricordi annegati …