Us, Figliomeni:’Juve Stabia incredibile ma manca ancora tanto’

Il difensore giallorosso: 'Attenti al calendario, ci aspettano trasferte impegnative'

Più informazioni su


    Per una lista dei cecchini che si allunga di domenica in domenica – ultimo ad aggiungersi all’elenco dei cannonieri è stato Statella – una retroguardia da trincea: solida, forte, compatta, seconda al momento solo a quella della capolista Juve Stabia. Non è solo di fase offensiva che vive e cresce il Catanzaro di Auteri ma anche di difesa con la piacevolissima sorpresa Furlan e i meccanismi ormai collaudati del trio Celiento-Riggio-Figliomeni. I gol incassati fin qui sono solo otto, le difficoltà iniziali sembrano decisamente alle spalle e a confermarlo è proprio il numero ventitré giallorosso: il più alto in grado nella linea per esperienza, elemento tra i più desiderati dall’allenatore di Floridia in estate che sta ora dimostrando tutto il suo valore. «Non era facile trovare le giuste misure all’inizio – ha affermato Figliomeni commentando il rendimento in crescendo del reparto – Eravamo una squadra completamente nuova e ci voleva del tempo per acquisire convinzione ed affiatamento. Il lavoro sta ora portando i suoi frutti, Furlan fa bene perché gli arrivano pochi tiri in porta – scherza – e grazie al supporto del resto della squadra la difesa riesce a non subire poi molto». Maturazione che è andata acuendosi anche grazie alle sue prestazioni personali, tornate brillanti dopo qualche stagione a vuoto. «A Foggia ho avuto qualche problemino sia di natura fisica che di altro – ha commentato il difensore – qui però ho potuto lavorare bene, con un mister che conoscevo già dai tempi di Nocera e Latina, e nonostante la squalifica iniziale mi abbia un po’ penalizzato ora posso dire di essere cresciuto in forma fisica. Tranne contro la Cavese (per un fastidio alla caviglia) sono stato sempre impiegato e più si gioca più si migliora – ha aggiunto – ora però bisognerà mantenere la continuità». Proseguire senza perdere il filo del discorso è l’obiettivo che in generale le aquile proveranno a perseguire anche sul piano dei risultati con la speranza di una frenata in vetta per accorciare prima della sosta e poi rilanciare con il trucco rifatto dal mercato. «La Juve Stabia sta facendo cose incredibili ma mancano ancora tante partite e noi non siamo da meno – ha sottolineato il centrale – Pensiamo partita dopo partita cercando di dare sempre il massimo poi, quello che sarà, lo vedremo più avanti. Davanti a noi c’è ora una trasferta difficile, contro un Matera che ha battuto il Rende e vuole salvarsi. Sarebbe stato meglio giocare contro la Viterbese per non perdere il ritmo ma dovremo stare molto attenti al calendario: una partita in casa e quattro fuori è un tour de force difficile per chiunque». Affrontarlo con una trincea così organizzata e con avamposti d’offesa così ricchi fa respirare comunque una buona dose di fiducia. Anche nel bel mezzo di una difficile battaglia.

    VERSO MATERA – Cambio di programma, oggi, per le aquile con solo un allenamento al mattino anziché la “doppia” come previsto da tabella. Condizioni climatiche che hanno convinto la truppa a trasferirsi al Campo B del “Ceravolo” dove domani avrà luogo anche l’allenamento del venerdì, a porte chiuse, alle 9.30. Arbitro dell’incontro di lunedì sera sarà il signor Daniele Paterna di Teramo (Micaroni e Di Giacinto gli assistenti), con cui i giallorossi hanno per ora inanellato tre vittorie (Taranto nel 2016, Bisceglie e Catania nel 2017) e una sola sconfitta (Akragas nel 2015).

    Gianfranco Giovene

    Più informazioni su