Aggressione a poliziotti, Aterp: ‘Atto inqualificabile’

Il Commissario Ambrogio Mascherpa: 'Zona pervasa da troppo tempo da tentacoli criminali'

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    “L’ultimo, gravissimo ed inqualificabile episodio contro personale della Polizia di Stato in servizio a Viale Isonzo non solo è un attacco alle Forze dell’Ordine ma introduce anche, ed ancor più gravemente, il tentativo, temerario quanto scoperto, di ritenere ‘zona franca’ tutta quell’area, a sud della Città di Catanzaro, che è pervasa, da troppo tempo, da tentacoli criminali che devono essere estirpati senza alcuna tolleranza per ristabilire la forza dello Stato in tutta la Città Capoluogo di Regione”. Lo scrive in una nota il Commissario dell’Aterp Calabria Ambrogio Mascherpa.

    “Solidarietà, dunque – aggiunge il Commissario – senza riserve e riconfermata per gli uomini  delle Forze dell’Ordine che hanno subito la vile aggressione e  verso i quali esprimiamo gratitudine sincera e profonda unita al riconoscimento per la straordinaria collaborazione che i servitori dello Stato garantiscono, da sempre, alla nostra Azienda  e che ci ha visto accomunati per le operazioni di censimento in attuazione del Protocollo per il contrasto e la prevenzione delle occupazioni abusive negli insediamenti di edilizia residenziale pubblica nella Città di Catanzaro con risultati apprezzabili e significativi”.

    “Anche questo ultimo, squallido episodio – sottolinea Mascherpa – sollecita uno sforzo collettivo di tutte le Istituzioni perché mai si abbassi il livello di attenzione contro la criminalità, anche micro, presente in alcuni quartieri difficili e perché si dispieghino appieno tutte quelle azioni amministrative che consentano di rompere la marginalizzazione di quelle aree e sottrarle al degrado ed alle infiltrazioni malavitose; la strada non è facile ma occorre percorrerla con coraggio e determinazione perché si è dimostrato ampiamente che le Istituzioni locali e gli Organi dello Stato possono vincere la battaglia contro i poteri criminali con uno sforzo sinergico e permanente”.

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