Fsp polizia al commissariato: la sicurezza sia una costante (VIDEO) foto

Assemblea del sindacato nel locali del presidio sezionale della Questura

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    Un importante presidio di legalità in un quartiere che è cresciuto ponendosi comunque, tra luci e ombre, al centro del dibattito sulla sicurezza.

    E’ questo oggi il commissariato sezionale di Catanzaro lido, diretto dal vicequestore Giacomo Cimarrusti.

    Un’allocazione, quella del commissariato sezionale, che fu scelta più di dieci anni fa, anche grazie ad un’idea prospettica e lungimirante dell’allora presidente della Provincia Michele Traversa, in risposta ald una richiesta del Ministero, e che con l’andar avanti del tempo, è diventato non solo un un punto di riferimento per i residenti e quindi la comunità del quartiere marinaro, ma anche uno snodo strategico nella politica di sicurezza della città, con una squadra di Pg impegnata nel controllo del territorio  e nella repressione dei reati. Se pure, la dotazione organica è di gran lunga inferiore a quella che dieci anni fa era stata prevista.

    Oggi il commissariato di Lido ha ospitato l’assemblea degli iscritti al sindacato Fsp Polizia. Tra i presenti, il segretario Nazionale Fsp, Giuseppe Brugnano, il consigliere nazionale Vincenzo Varano, il vice segretario nazionale Piero Affatigato,  il segretario regionale Rocco Pardo, il segretario provinciale di Reggio Calabria Pietro Gabieli, ed i dirigenti sindacali Massimo Arcuri Rocco Morelli e Francesco Conidi. Un’occasione, quella dell’assemblea per fare il punto non solo sull’attività sindacale, ma sulla questione sicurezza in città, anche alla luce degli ultimi episodi accaduti. “Il sostegno ai colleghi nell’ordianarietà e nella quotidianità – ha detto Giuseppe Brugnano – è condizione imprescindibile per la nostra attività sindacale, ma è un impegno che si accompagna alle continue e pressanti richieste che rivolgiamo all’amministrazione affinchè la sicurezza sia una condizione di lavoro costante e non derogabile per i poliziotti. La gestione  di alcune problematiche può essere differita nei tavoli di contrattazione, ai quali da sempre ci sediamo con determinazione e consapevolezza, altre questioni invece richiedono una generale inversione di tendenza della politica, delle amministrazioni locali e centrali e delle istituzioni, affinchè sicurezza sia un modo di vivere e di lavorare e non solo un concetto astratto. I comunicati e le manifestazioni di solidarietà, che pure apprezziamo, da sole non bastano più, per chi non è poliziotto solo nelle 6 ore di turno al giorno, ma sempre, ventiquattro ore su ventiquattro. Il commissariato di Lido – ha detto ancora Brugnano – si avvale di professionalità di livello, ma è evidente che, fatto salvo l’impegno di tutti, questo rischia di non bastare se non è adeguatamente supportato da scelte ragionate, condivise e che blindino l’attività dei poliziotti”.

    Il dirigente del commissariato di Lido, Giacomo Cimarrusti, salutando gli intervenuti, ha ricordato il costante impegno affinchè una realtà come quella sezionale della Questura catanzarese, sia punto di riferimento per un territorio sicuramente in crescita, un impegno profuso anche per raggiungimento di importanti e tangibili risultati  ottenuti grazie alla professionalità di un personale che non si risparmia.

    Sulla stessa scia gli interventi del segretario regionale di Fsp e del vicesegretario nazionale. E’ indiscutibile la necessità di rafforzare gli organici e mettere a disposizione della Polizia più mezzi al fine di garantire un presidio capillare dei territori di competenza e delle condizioni di lavoro utili al soddisfacimento professionale e personale del personale impegnato a garantire sicurezza alla comunità.

    Alla fine dell’assemblea Fsp in collaborazione con Catanzaroinforma, ha consegnato al Commissariato di Polizia, un tavolo da Ping pong come dono di Natale. “I momenti ricreativi all’interno di realtà così tipicizzate e definite – ha detto Giuseppe Brugnano – servono a rafforzare quello spirito di squadra insito nel lavoro delle forze dell’ordine, così da creare momenti di positivo confronto umano che hanno positive ripercussioni anche sull’attività lavorativa”.

    g.z.

     

     

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