Soverato ora vuole il suo porto (CON VIDEO)

Incontro - dibattito promosso da Calabria Futura

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    Da anni ormai si dibatte, sia nell’ambito amministrativo sia in quello imprenditoriale, sulla necessità di dotare Soverato di un adeguato approdo per piccole e medie imbarcazioni. Di un piccolo porto, insomma, che comprenda un ampio tratto del Golfo di Squillace e che sia funzionale alle esigenze del settore turistico ma anche commerciale. E in ciò, considerate le enormi potenzialità diportistiche che questa moderna e accogliente località balneare dispone.

    Progetti che però finora si sono arenati sulle secche non solo di disponibilità finanziarie ma soprattutto di problematiche attinenti al fenomeno sempre più attuale e in continua evoluzione della desertificazione e della conseguente erosione delle coste. Un fenomeno, questo, che interessa l’intero bacino del Mediterraneo e di cui la Calabria, con i suoi ottocento chilometri di coste, è maggiormente interessata. È quantomeno dall’anno Duemila, infatti, che la Regione Calabria è presente nei partenariati di vari progetti interregionali, e in specifici programmi comunitari, per dare soluzione a questa che sta diventando un vera e propria emergenza ambientale.

    Costruzione di un porto turistico e soluzioni al processo di erosione costiera, sono, dunque, allo stato attuale due necessità e al tempo stesso due binomi inscindibili. A riproporli questa volta, con un convegno-workshop che ha avuto l’ambizione di rilanciare l’attezione ad ogni livello istituzionale, è l’Associazione Socio-Culturale “CalabriaFutura”. A tale scopo chiama a raccolta un gruppo di autorevoli studiosi e professionisti del settore, avvalendosi del patrocinio del Città di Soverato e dell’accredito dell’ordine provinciale degli architetti, dell’ordine provinciale degli ingegneri e dell’ordine dei geologi della Calabria.

    L’appuntamento, che ha avuto per tema “Erosione costiera e sviluppo della portualità turistica in Calabria – Idea progettuale di un nuovo porto turistico di Soverato-Satriano” è stato moderato da Maurizio Benvenuto.

    La maggior parte delle relazioni hanno riguardato i «moderni indirizzi e le tecniche di ingegneria marittima e costiera per la progettazione di messa in sicurezza, manutenzione e gestione dei porti». Considerando altresì  le possibili «interferenze con le spiagge limitrofe» e nel rispetto delle normative nel settore delle opere pubbliche, della «pianificazione portuale e della gestione delle attività di escavo e di ripascimento dell’ambiente marino».

     

     

     

     

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