Catanzaro, alunni al gelo: gli amministratori dove sono? (FOTO)

Le segnalazioni arrivate in redazione sono numerose: i termosifoni non funzionano, fa freddo, siamo con i giubbotti in classe, piove dal soffitto, le porte sono rotte. Arrivano dalle svariate scuole della città e gli ordini e i gradi sono diversi. Le competenze, dunque sono sia del Comune che della Provincia. Cambia la responsabilità degli uffici, ma non il responsabile politico che è sempre Sergio Abramo, da qualche mese. Cosa è successo?

Secondo quanto scritto da Eugenio Riccio, “l’amministrazione comunale, gli uffici competenti, non avrebbero fatto le verifiche delegando“. Ma questo attiene gli istituti di comprensivi e la scuola dell’infanzia. Quanto a quello che accade negli istituti superiori, per cui la competenza è dell’ente Provinciale, cosa è successo?

Una mamma scrive che “i bambini del plesso Murano della scuola Vivaldi del quartiere Lido oggi con queste temperature sono rimasti al freddo”. Un’altra segnalazione arriva dalla Bruno Chimirri dove “i termosifoni funziono e non funzionano e abbiamo anche alcune porte rotte e quindi arriva il freddo anche dai corridoi, siamo situati all ultimo piano e ci sta gocciolando l’acqua in testa da un buco sul tetto”. Secondo quanto si è appreso nelle ultime ore il problema sarebbe stato risolto. E ancora: “volevo informare la redazione di un problema che riguarda la scuola Magistrale (Istituto De Nobili, ndr) nel sito della Succursale al quale mancano i riscaldamenti da quando dovrebbero in teoria essere aperti. I ragazzi si sono dovuti riscaldare col sole quando c’era; ad oggi i problemi se li rimpallano i tecnici della Provincia e chi ci va di sotto alla fine sono i ragazzi. Tutt’ora siamo fermi sulle nostre posizioni; se nei prossimi giorni non verranno presi i necessari e dovuti provvedimenti, si inizieranno ad intraprendere iniziative più severe, a smuovere le ‘coscienze’ì di chi ha le competenze”.

Questa è l fotografia della scuola nella città di Catanzaro. Certamente l’ondata di freddo negli ultimi giorni ed in queli immediatamente successivi alle vacanze di Natale è eccessiva.

Cosa stanno facendo la Provincia e il Comune, i settori di competenza, per rispondere ai cittadini preoccupati per i loro figli, ai docenti che versano nelle stesse condizioni degli alunni. E gli assessori al ramo (per quanto concerne l’Amministrazione Comunale) che risposta intende dare nell’immediata emergenza?