Catanzaro Calcio, tempi maturi per i primi colpi di mercato

I tempi sembrano essere finalmente maturi: i nodi del mercato, in casa Catanzaro, dovrebbero tra poco iniziare a sciogliersi. Con il ritorno in città del presidente Noto e il prevedibile punto della situazione tra lo stesso patron, il diesse Logiudice e mister Auteri è logico pensare che le operazioni abbozzate in questa prima settimana interlocutoria possano ora subire l’accelerazione attesa con il capitolo rafforzamento del reparto avanzato in cima alla lista delle questioni da affrontare. Bianchimano resta l’obiettivo under al momento più caldo ma le ultime ore hanno visto l’intensificarsi sulla punta ex Reggina del pressing da parte dell’Arezzo. L’eventuale accordo con il Perugia libererebbe un posto over per la mediana e ciò potrebbe far tornare d’attualità anche il nome di Casoli, a Gubbio dopo il flirt estivo. Triangolo a dir poco complicato invece per Di Piazza con protagonisti i giallorossi, il Cosenza e il Catania: come già raccontato, le aquile avrebbero conquistato il gradimento dei rossoblù per la cessione dell’attaccante ma lo stesso avrebbe in testa solo Catania e lì vorrebbe trasferirsi come affermato anche dal suo procuratore; tra il sodalizio etneo e i silani però mancherebbe ancora l’accordo sulle cifre, il ché lascerebbe al momento uno spiraglio aperto con margini di manovra tuttavia non larghissimi.     

VERSO RENDE – Su richiesta del club di via Gioacchino da Fiore, la prima sfida del 2019 contro il Rende è stata anticipata di orario al pomeriggio: anziché nella fascia serale (20.30), le squadre scenderanno in campo al “Ceravolo” domenica 20 gennaio alle ore 16.30. Con in testa già il derby contro i biancorossi ma limitata dalle precarie condizioni atmosferiche, la squadra ha proseguito quest’oggi gli allenamenti spostandosi da Giovino al sintetico del Campo B: lavoro anche questa volta prettamente atletico con Kanoute ancora ai box per influenza. Domani nuova seduta pomeridiana, anch’essa al Campo B, in attesa che la pioggia e il freddo diano tregua alla città.

Gianfranco Giovene