Istituto Vigilanza,lavoratori licenziati chiedono incontro al Prefetto

Si tratta di lavoratori, con esperienza ultraventennale, rimasti privi di lavoro e che non sono stati assorbiti, come invece è accaduto per numerosi altri lavoratori dell'Istituto di Vigilanza da altre società

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    Stamattina, dieci lavoratori dell’Istituto di Vigilanza, già destinatari della lettera di licenziamento, sono stati accompagnati dall’avv. Francesco Pitaro (in foto) presso la Prefettura di Catanzaro ed hanno consegnato formalmente le lettere di licenziamento nonchè una terza richiesta di incontro. Si tratta di lavoratori, con esperienza ultraventennale – si legge in un comunicato dello stesso avvocato Pitaro –  rimasti privi di lavoro e che non sono stati assorbiti, come invece è accaduto per numerosi altri lavoratori dell’Istituto di Vigilanza da altre società, e che, pertanto, non solo devono avere fino a 12 mesi di retribuzione oltre che il TFR, ma rischiano concretamente di rimanere senza lavoro e senza fonte di reddito. Trattasi, pertanto, di situazione emergenziale che li ha indotti a chiedere al Prefetto di Catanzaro un atto di sensibilità e cioè la convocazione di un tavolo con la partecipazione dei lavoratori, dell’Istituto di Vigilanza e delle altre due società che sono subentrate nella maggior parte degli appalti dell’Istituto di Vigilanza al fine di verificare se vi siano le condizioni per raggiungere una soluzione bonaria con l’assorbimento dei lavoratori. Ad oggi, infatti, nonostante le due pregresse richieste nessuna convocazione è arrivata dal Prefetto

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