I Quartieri: ‘Manuela Costanzo regina al ballo delle debuttanti’

Non sapevamo peraltro che essere Abramiani di ferro, fosse un peccato o una colpa

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    Riceviamo e pubblichiamo

    “Non sapevamo che il consigliere Manuela Costanzo, anche in qualità di presidente di commissione, fosse l’organizzatrice del “ballo delle debuttanti” nella città di Catanzaro, ma soprattutto non sapevamo di dover presentare le nostre credenziali per non essere considerati degli sconosciuti a forte rischio di omonimia. Non lo sapevamo… Non sapevamo peraltro che essere Abramiani di ferro, fosse un peccato o una colpa, almeno per come lo sottolinea sempre il consigliere Manuela Costanzo, visto che anche lei siede in Consiglio Comunale nella maggioranza del sindaco Abramo e che, come tanti suoi colleghi, non riesce a distinguere la natura di un rapporto di stima personale da quello politico. E’ certamente questa la vera colpa ed il peccato che investe tanti novizi e non, che sovrappongono il tutto, molte volte per opportunità, trasformando la dialettica politica in una specie di faida personale, questo è il vero limite della cosiddetta politica catanzarese, scaduta al ruolo di meschineria e di falsa propaganda. In questo clima il consigliere Manuela Costanzo veste bene la casacca, pensando impropriamente che tutti siano disposti a rinnegare il passato – quello che noi non abbiamo mai fatto – incluso quello di essere Abramiani, avendolo sempre fatto a costo zero e, senza mai vestire “il gilet azzurro euro”, quello che è molto di moda ultimamente! C’è peraltro un altro elemento che sfugge all’attenzione del consigliere/presidente Manuela Costanzo ed è quello di avere il coraggio delle proprie azioni, incluso quello di (non) vedere per convenienza, soprattutto quando si esercita un ruolo pubblico a difesa di un mandato popolare. Noi – di certo non sconosciuti – senza avere una delega elettiva l’abbiamo fatto. Abbiamo chiesto chiarezza sul alcuni riti e ritualità che hanno allontanato, oggi più di prima, il valore della politica dal sentire comune dei cittadini. Quel rituale, sottolineiamo di inopportunità, che ha acceso l’attenzione dell’autorità inquirente sulla gestione delle commissioni e dei rimborsi all’interno del comune di Catanzaro. Questo significa, almeno per noi avere rispetto dei cittadini. In tutto questo quadro politicamente disarmante, perché in meno di un anno avete distrutto un capitale umano, di credibilità e di consenso, c’è un altro dato che sfugge, quello di avere capacità di opinion leader, rispetto a chi, in assenza di opinioni preferisce nuotare a vista nel mare piccolo di un ampolla per i pesci rossi. Resta dunque intatta la domanda posta al consigliere Manuela Costanzo in qualità di presidente, circa l’opportunità di convocazione sotto le feste natalizie, dei lavori della commissione non essendoci la contingenza di pratiche urgenti o in scadenza, vista la non convocazione di un prossimo consiglio comunale. Domanda che si aggrava nella misura in cui, attualmente, tutti gli atti delle commissioni sono in fase di riproposizione dell’ufficio di presidenza del consiglio comunale, in presenza del cambio di sistema informatico dell’ente locale (cityware), in attuazione alle nuove normative di legge. Anche questo è sfuggito al consigliere Manuela Costanzo, che dovrà riproporre gli atti – ritenuti urgenti – con l’accredito di un ulteriore gettone di presenza (sic!). Al netto di tutto questo ci resta il dubbio, secondo le dichiarazioni rese, che proprio il presidente del consiglio comunale ed il sindaco Abramo, possano aver sollecitato riunioni di commissioni nel periodo natalizio (?) Se così fosse e, non ci crediamo, sarebbe utile la pubblicazione delle lettere firmate dagli stessi, se veramente tutti abbiamo a cuore – come quello pieno di dubbi della Costanzo – quel valore di garanzia che è la trasparenza. La stessa trasparenza che dovrebbe indurre la Costanzo e tutti i presidenti di commissione a rendere pubblici tutti i verbali prodotti in questa consiliatura, magari restituendone contezza e conoscenza anche alla Procura della Repubblica di Catanzaro (?) Se vogliamo relazionarci sul terreno della sfida e della verità politica, allora a poco servono le non risposte fornite dalla presidente Manuela Costanzo, giusto per non mutuare quei riti, che tutti conoscono, della composizione dei verbali delle commissioni, generalmente in occasione dei consigli comunali… e qui l’Almanacco delle giovani Marmotte verrebbe riscritto fra gli articoli del Codice Penale. Per come comprendiamo oggi che chiedere ancora la ripresa, anche in streaming, dei lavori del consiglio comunale, sarebbe cosa inopportuna per la salute pubblica, perché saremmo vittime del trash con grave danno per la città tutta. Saremmo tutti incapaci di distinguere la differenza fra un assise elettiva ed un circo equestre – con buona pace dell’indimenticata Moira Orfei che addestrava colombi e leoni – dove i “fuori onda” di qualche ultra da daspo o estimatrice del lessico da osteria, ci confonderebbero nel distinguere i pinguini ammaestrati dai suini…sia pure nero di Calabria!”

    Alfredo Serrao, presidente Associazione I Quartieri

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