Stadio semivuoto, il Catanzaro si sente solo. Noto: ‘Ne prendo atto’

"Contro il Siracusa, nel periodo natalizio, pensavo si sarebbe raggiunta agevolmente una quota elevata ma così non è stato"

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    di Gianfranco Giovene 

    Orfano del dodicesimo uomo in campo, un po’ lasciato solo. Così, per ammissione del suo stesso presidente, si sente il Catanzaro, nonostante la classifica importante e l’ambizione di tornare presto nei palcoscenici del calcio che conta. Il tiepido entusiasmo della tifoseria negli incontri casalinghi, i settori perlopiù vuoti nonostante l’aumento della capienza sono il vero cruccio della proprietà per l’anno appena passato e lo stesso patron Noto non ha nascosto ieri l’amarezza per il disinteresse della città. «Dispiace vedere i numeri di questa prima parte di stagione – ha ammesso il massimo vertice del sodalizio giallorosso – Avere seimila o settemila spettatori allo stadio significa vantare un maggior punteggio in caso di ripescaggio e per i calciatori poter contare su un supporto maggiore nella gara. Contro il Siracusa, nel periodo natalizio, pensavo si sarebbe raggiunta agevolmente una quota elevata ma così non è stato. Vorrà dire che il club prenderà atto di questa situazione rimodulando le proprie politiche e pianificando meglio per la prossima stagione». Questioni di gestione della spesa con la chiusura di alcuni settori tra le ipotesi per ridurre i costi di steward ed assicurazione. «Se di fronte ad una squadra che sta lottando per le primissime posizioni si vedono solo tremila tifosi allo stadio vuol dire che il calcio interessa solo a questi – ha affondato stizzito Noto – Dispiace per chi ci segue, agli altri dico solo che il Catanzaro non si discute ma si ama e chi ci tiene deve essere presente al nostro fianco».

    TREND NEGATIVO – I numeri stagionali confermano il trend negativo: la gara con più alta partecipazione sugli spalti è stata finora la prima contro il Potenza (5231 tagliandi staccati), da allora un lento ribasso che ha toccato il minimo nel match contro il Bisceglie di inizio novembre (2730 presenze). Non è andata granché meglio contro la Cavese, nonostante i cinque risultati utili consecutivi (3446), e l’aumento è stato quasi impercettibile durante le feste contro il Siracusa (4719). Lontani dunque i tempi dei sold out e delle doppie cifre: anche in rapporto allo scorso campionato le statistiche non sorridono: 6550 anime alla prima dell’era Noto (Catanzaro-Casertana, settembre 2017), poi un calo generalizzato che ha rivisto al ribasso – netto – la stessa media presenze. A settembre il club era riuscito a strappare alla commissione provinciale per i pubblici spettacoli l’aumento della capienza (da 7500 a 14679 posti) ma a tutt’oggi la mossa non pare aver pagato. 

    ALIBI – Qualche alibi, comunque, la piazza ce l’ha se si pensa ai daspo comminati allo zoccolo duro del tifo dopo la trasferta di Catania che hanno portato poi alla sospensione dell’attività degli Ultras in Curva Ovest – punto, questo, che ha decisamente inciso nel calo di appeal dello spettacolo in sé – o al freddo intenso dell’ultimo periodo e agli orari illogici decisi dalla Lega per la disputa dei match. Fatta eccezione per il derby contro il Rende, anticipato alle 16.30, le successive gare casalinghe contro Casertana (27 gennaio) e Monopoli (24 febbraio) restano al momento fissate per la fascia serale in un periodo notoriamente non agevole per la partecipazione ad eventi all’aperto. 

    TRA IL RENDE E IL MERCATO – Non c’è dubbio comunque che la passione della tifoseria tornerà a ruggire, specie se i risultati continueranno a dare ragione all’undici di Auteri. A tal proposito gli occhi sono già sulla gara di domenica prossima contro il Rende e la settimana appena terminata ha dato la possibilità alle aquile di recuperare brillantezza atletica dopo lo stop delle feste. Giornata di riposo oggi per la truppa ed appuntamento domani a Giovino per cominciare ad inquadrare con più attenzione l’avversario biancorosso. Attesa sul mercato: gli indizi seminati dal presidente sembrano portare a Bianchimano – «profilo interessante ma non l’unico seguito» – e nelle prossime ore Perugia e giocatore dovrebbero sciogliere le riserve.

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