Nel degrado di viale Isonzo Polizia recupera ingente refurtiva

La squadra volante della Questura di Catanzaro ha trovato in uno dei tanti appartamenti non assegnati un grosso quantitativo di materiale sottratto ad un artigiano. Ma il problema degli appartamenti abbandonati resta 


Di Giulia Zampina 

 Appartamenti disabitati. Case che dovrebbero essere assegnate e invece restano facile terra di conquista per una malavita che ha fatto dei quartieri a Sud della città una terra di nessuno. Responsabilità accertate ma per le quali nessuno ha mai risposto con i fatti. È anche in questo contesto che si muovono le forze dell’ordine costrette a volte a supplire le evidenti carenze di altri enti e la palpabile mancanza di una strategia di prevenzione che dovrebbe essere in capo alle istituzioni civili e agli enti gestori. È accaduto così che sabato scorso, durante i quotidiani controlli eseguiti nel quartiere di viale Isonzo, una pattuglia della Squadra Volante dell’U.P.G. S.P , agli  ordini del vicequestore Giacomo Cimarrusti e coordinati dal commissario capo Antonio Trotta, è entrata in una degli edifici composto da 14 alloggi di cui 10 disabitati poiché non agibili.
All’interno di uno di questi ultimi, non assegnato dall’Ente proprietario , che risultava comunque munito di porta, cadente, ma assicurata in modo alquanto sommario, veniva rinvenuto un ingente quantitativo di attrezzi da lavoro di vario genere, verosimilmente provento di numerosi furti (attrezzi di lavoro di ogni genere, interi kit  contenuti in valigette, compressori, un gruppo elettrogeno, elevatore a cavalletto, motosega, saldatrici, fresatrici, trapani avvitatori, taglierine, smerigliatrici, chiavi inglesi, ecc)
All’interno dell’appartamento, non abitabile per le condizioni igieniche e strutturali, e comunque privo di letti e di segni che potessero far presumere una presenza di persone che vi potessero avere rifugio, non veniva rinvenuto alcun indizio utile per poter collegare il materiale ad alcuno.
In passati controlli,  lo stesso alloggio era, di fatto, utilizzato dai dirimpettai per riporvi masserizie, che informalmente interpellati hanno riferito di non aver più, da tempo, la disponibilità dell’ alloggio.

Tutte le attrezzature rinvenute, dopo i rilievi effettuati da personale del Gabinetto di Polizia Scientifica, sono state prelevate e poste sotto sequestro.
A seguito dell’attività info-investigativa, in breve è stato individuato il legittimo proprietario, per restituirgli gli attrezzi rinvenuti, un artigiano che nei giorni scorsi aveva subito il furto delle attrezzature e lo aveva denunciato ai Carabinieri

Non è la prima volta che le Forze di Polizia rinvengono droga o refurtiva nell’area degradata di Viale Isonzo senza poter individuare gli autori del reato. “Sarebbe auspicabile – si legge in una nota della Questura guidata da Amalia Di Ruocco – che Comune e Aterp provvedessero ad una pulizia e riqualificazione dell’intera zona per evitare di rendere vano il lavoro di Polizia e Carabinieri, coadiuvando gli stessi se non altro per rendere accessibili gli alloggi disabitati”.