Catanzaro, Rotundo: ‘Viale Isonzo scarica barile tra Comune e Aterp’

Cristina Rotundo consigliere comunale di Catanzaro torna a parlare della zona Sud e in particolare del quartiere viale Isonzo da sempre sotto i riflettori per la cronaca Viale Isonzo: numeri, cose mai fatte e responsabilità  scaricate


“Ci voleva un richiamo pubblico della Questura di Catanzaro per definire le responsabilità di Comune e Aterp sul degrado di Viale Isonzo? Forse sì. Ci dispiace in questo caso dire che avevamo ragione, che non solo viale Isonzo non è nelle priorità di questa amministrazione, ma è totalmente assente dall’agenda degli interventi”. Lo scrive in una nota Cristina Rotundo, consigliere comunale di Fare per Catanzaro.

“Ci dispiace – spiega ancora Rotundo – perché certificare un fallimento non è mai piacevole anche quando si tratta di un avversario politico, se di mezzo c’è la vita ed il benessere delle persone. Se anche la responsabilità fosse solo dell’Aterp, come probabilmente ci sentiremo rispondere, il Comune non può lavarsi le mani sulla gestione delle periferie, sopratutto di quelle in cui persone perbene sono costrette a vivere a contatto con una delinquenza che fa terra bruciata delle regole”.

E allora, le domande che si pone Cristina Rotundo sono: “Il Comune ha mai sollecitato gli interventi di Aterp sugli immobili abbandonati? Quali strategie hanno i vari settori interessati per porre un argine a tanto degrado? Non sono domande a cui è difficile rispondere, basterebbe solo avere le idee chiare o anche solo delle idee”.