All’Istituto De Nobili Anpi ricorda lo sterminio nazista dei disabili

'Vite indegne di essere vissute' il titolo dell'incontro che fa parte delle iniziative programmate per il Giorno della Memoria 

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     Nell’ambito delle iniziative programmate per il Giorno della Memoria, venerdì 25 all’Istituto De Nobili di Catanzaro si terrà un importante incontro per ricordare una parte poco conosciuta della tragedia nazista, quella dello sterminio dei disabili. Parteciperà Silvia Cutrera, presidente dell’Avi di Roma – Agenzia per la vita indipendente. Si parla di vicende terribili con testimonianze utili a comprendere quello che è stato il Programma di Aktion T4 finalizzato allo sterminio delle persone con disabilità da parte del regime nazista. Silvia Cutrera lavora da anni su queste tematiche per affidare queste tristi pagine di storia alle nuove generazioni.

    Il cortometraggio da lei realizzato propone la storia di Friedrich Zawrel, classe 1929, tra i pochi sopravvissuti al programma nazista di “eutanasia selvaggia” perpetrato da medici e infermieri nei padiglioni psichiatrici dell’ex Spiegelgrund di Vienna. Figlio di un alcolizzato fu ricoverato perché considerato «di eredità biologica inferiore» e classificato “vita indegna di essere vissuta”. Spiega Silvia Cutrera come le persone con disabilità erano considerate “gusci privi di esistenza” e quindi “vite senza valore”. “Si stima -scrive l’autrice di Vite indegne di essere vissute – che tra il mese di luglio del 1933 e l’inizio della guerra, furono sterilizzate a vario titolo circa 300.000 persone, il 60% donne, ma nei cinque anni successivi la cifra aumentò. Medicina e biologia si adoperarono per garantire la sanità del volk (“popolo”), selezionando corpi adatti a rivitalizzare uno Stato di superuomini”. Grande disponibilità ad organizzare questa giornata da parte della dirigente scolastica e dell’insieme della scuola. A parlarne in forma dialogica con gli studenti la mattina del 25 gennaio ci saranno la dirigente Susanna Mustari, il presidente dell’Anpi Mario Vallone e Silvia Cutrera presidente Avi. 

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