Casapound: Piazze Martiri delle Foibe in stato di degrado

Il responsabile provinciale Mellea: area sia ripulita prima del 10 febbraio 

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    Un altro anno è trascorso, ed è il grande orgoglio di essere italiano a farmi scrivere questo comunicato – dichiara Stefano Mellea responsabile della provincia di Catanzaro per CasaPound ¬– rivolgendosi al Presidente della Provincia di Catanzaro, nonché sindaco della stessa, Sergio Abramo”.

    “Con mio grande rammarico piazzale Martiri delle Foibe versa in un triste stato di degrado, un degrado che va avanti dalla sua intitolazione (2016). Aiuole piene di immondizia ed erba alta, rami secchi, una strada piena di buche, come quelle bombardate in tempo di guerra”.

    “Davanti a tale circostanze – continua Mellea – non è possibile restare in silenzio, di fronte a questo scempio ogni singolo cittadino fiero della propria nazionalità dovrebbe essere indignato ed alzare la voce. Questa piazza è un luogo ed un simbolo spirituale di amore per la patria, ed appartiene infatti non ad un gruppo sparuto di individui, ma all’intera collettività.
    Essa mantiene viva la memoria di chi perse la propria vita subito dopo il ‘45 per mano del maresciallo Tito e delle sue truppe. Madri, padri, nonni, uomini, donne, bambini, italiani – afferma con forza il responsabile – per tutti loro questo piazzale grida ‘rivalsa’ e vuole ricordo”.

    “Preso atto dell’interessamento da parte dell’amministrazione comunale – conclude Mellea – che quest’anno ha espresso la volontà di compiere alcune iniziative per il prossimo Giorno del Ricordo, come la dedica di un mazzo di fiori nel piazzale, chiedo al Presidente della Provincia che la zona in oggetto venga ripulita e restituita al decoro che merita, affinché tutti coloro che vorranno recarsi il 10 febbraio a depositare un fiore in onore di chi morì da italiano, lo possano fare senza cadere in qualche buca nel tentativo di cercare l’unico simbolo di quella piazza: la targa dedicata ai martiri delle foibe ed agli esuli istriani, dalmati e giuliani donata dal comitato ‘Calabria10Febbraio’ ”

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