Triffiletti: ‘Il Tallini pensiero? Il re è nudo’

Il consigliere comunale: 'Catanzaro deve voltare pagina. Ha bisogno di una nuova classe dirigente che sappia fare sua insieme al Sindaco Abramo una rivoluzione culturale, politica ed amministrativa'


Riceviamo e pubblichiamo a seguire la nota politica del consigliere Antonio Triffiletti

La lettura della nota stampa del Tallini nel merito dello svolgimento dei lavori dell’ultimo consiglio Comunale di Catanzaro, non lascia spazio ad infingimenti o dubbi, tanto scorre limpida e lineare su presupposti politici, dei quali vorrei esprimere brevi considerazioni. Il Tallini/pensiero, sull’amministrazione Comunale di Catanzaro, si manifesta e si palesa con un solo motto: il re è nudo e non riesce più, suo malgrado, ad avviluppare con le sue spire una maggioranza che piano piano si sta mettendo in carreggiata, guidata da un ritrovato Sergio Abramo, divincolato e libero, un sindaco che aggrega su progetti per la città, un sindaco che ricarica di passione politica un centrodestra cittadino per anni allo sbando ed i cui maggiorenti hanno mercificato ogni proposta di dibattito e di dialettica politica. A differenza del Tallini/pensiero, io ritengo che i consiglieri di maggioranza di centrodestra nello scorso Consiglio Comunale, abbiano scritto una bellissima pagina della politica cittadina. Un consiglio tenutosi in prima convocazione, un dibattito che ha visto ottimi interventi di quasi tutti i consiglieri, una sana dialettica politica, e la conseguente approvazione di tutte le pratiche iscritte all’ordine del giorno della seduta. Una maggioranza solida e ritrovata, che si è naturalmente ricomposta e rafforzata sui problemi di Catanzaro e dei catanzaresi. D’altronde i termini usati dal Tallini nella sua nota stampa, assumono carattere di enorme gravità quando il nostalgico Tallini, probabilmente soffre di gravi amnesie, perché colpevolmente dimentica di essere stato protagonista negli anni di quei trasformismi e complotti che hanno condizionato inesorabilmente le dinamiche politiche nella nostra città, e, mi sovviene, con un soprassalto di ira, le vicissitudini delle elezioni provinciali del 2014, dove lo stesso coordinatore provinciale di Forza Italia, fu indiscusso protagonista della sconfitta del candidato del centro destra Tommaso Brutto. Ritornando ai lavori dell’ultima assise comunale, a Tallini, seppur indirettamente, in quel consiglio, ha risposto Sergio Abramo. Facendo sue le perplessità espresse dopo un lungo dibattito politico dal collega e amico Giovanni Merante, lo stesso primo cittadino ha ritenuto positivo lo scambio dialettico in aula condividendo un ritrovato spirito di unità e collaborazione. Ma nonostante questo clima di autonomia ritrovato da un centrodestra in consiglio, che sinora aveva sempre pagato la cappa della longa manu del leader provinciale di Forza Italia, Tallini si lancia in anatemi e minacce nei confronti del sindaco e della sua maggioranza, agitando ed innescando una costante rissa politica nel tentativo estremo di tutelare e salvaguardare i suoi pretoriani o delfini, ormai, ritengo, indifendibili per manifesta incapacità politica ed amministrativa . Prendo atto pertanto, delle difficoltà e della confusione politica che agitano i sonni del coordinatore provinciale di Forza Italia. Segno di una manifesta debolezza che altro non può far pensare che i tempi sono ormai maturi : Catanzaro deve voltare pagina. Catanzaro ha bisogno di una nuova classe dirigente che sappia fare sua insieme al Sindaco Abramo una rivoluzione culturale, politica ed amministrativa. E di questa rivoluzione Tallini non può farne parte.