Stop a certificati medicina sportiva.Mancano ricambi da 10 centesimi

Paradossale la situazione del servizio Medicina sportiva Medicina e Tempo libero dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro. La denuncia di un allenatore, l'Asp: mesi di sollecito

Più informazioni su


Boccagli per la spirometria: valore commerciale 10-15 centesimi a pezzo. Aggeggi delle dimensioni di pochi centimetri che servono per effettuare l’esame che verifica la funzionalità dell’apparato respiratorio, un’analisi fondamentale per chi vuole fare attività sportiva agonistica e partecipare a manifestazioni sportive ufficiali, senza del quale la certificazione per svolgerla non può essere rilasciata. Ebbene, il servizio di Medicina e Tempo libero dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro è sprovvisto del pezzo da alcuni giorni. Da lunedì scorso chiunque si rechi agli ambulatori dell’ex Villa Bianca del quartiere Mater Domini al quarto piano per effettuare questo tipo di visita si trova davanti un cartello con su scritto. “Si comunica all’utenza che per mancanza del materiale utile alla spirometria, indagine indispensabile per il rilascio del certificato agonistico, i certificati non potranno essere rilasciati. Pertanto si dovrà ritornare in struttura per completare l’esame spirometrico, il tutto a data da destinarsi”.

La segnalazione Arriva da Giuseppe Fiorini allenatore della Stella Azzurra Volley compagine femminile che milita in serie C ma ovviamente il disagio è molto più ampio perché coinvolge decine di atleti ogni settimana. Senza certificato non ci si può peraltro nemmeno allenare nella società per cui si è tesserati “Questo vale per tutti – ricorda Fiorini contattato da Catanzaroinforma- anche per atleti di interesse nazionale. Io ne ho una nella mia squadra con il certificato in scadenza ed è costretta a effettuare con urgenza e a pagamento l’esame mancante solo così potrà continuare a svolgere l’attività. Ma non è giusto così e non tutti posso permetterselo. La maggior parte degli atleti che si sottopongono alla visita di medicina sportiva sono in età scolare e, quindi, perdono un giorno di scuola per la visita che a questo punto diventano due e non si sa quando il secondo giorno sarà programmato”.

‘Mesi di sollecito’ Giuseppe Bova responsabile di Medicina Sportiva a Catanzaro conferma i disagi ma parla di decisione inevitabile. “La carenza di questo materiale – spiega  – dal costo irrisorio è stata segnalata da mesi a chi di competenza nel Dipartimento di Prevenzione di cui noi facciamo parte abbiamo sollecitato più volte avvisando per tempo che le scorte stavano per finire. Ora ne siamo completante sprovvisti e non possiamo fare altro che sospendere le visite con grande dispiacere per l’utenza”. Anche Bova come Fiorini si augura una immediata soluzione del problema che, sottolinea l’allenatore della Stella Azzurra: “si va ad aggiungere alla oramai ridicola situazione dello sport nella nostra città, dove decine di strutture scolastiche rimangono chiuse per inagibilità e dove i due palazzetti della Città non sono disponibili per gare ed allenamenti da svariati anni, con grandi disagi”.

Roberto Tolomeo

Più informazioni su