Juve Stabia – Catanzaro: Giannone,Branduani e l’altro cucchiaio amaro

Cinque anni fa in un Feralpi Salò-Pro Patria un precedente su rigore tra i due. Allora lo scavetto riuscì ma l'arbitro annullò e il secondo rigore fu parato

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    E’ l’8 dicembre 2013 si gioca la sfida tra Feralpi Salò e Pro Patria valida per il campionato di Lega Pro 2013/2014. Un match che sembra destinato al pareggio per 1-1 dopo le reti di Miracoli e dell’ex giallorosso Calzi per la formazione di Busto Arsizio. A 7 minuti dalla fine (sì proprio sette più o meno quanti ne mancavano alla conclusione della sfida con la Juve Stabia di ieri sera quando è stato fischiato il penalty per le Aquile) l’arbitro però assegna un calcio di rigore alla Pro Patria. Si incarica della trasformazione proprio lui Luca Giannone il calciatore che ha scriteriatamente sbagliato ieri per il Catanzaro il penalty che avrebbe potuto riaprire il campionato. L’attaccante ora alle Aquile allora alla Pro prova il cucchiaio, come ieri al Menti, e sorprende l’estremo difensore della Feralpi che detto per inciso è Branduani lo stesso portiere che si è trovato davanti ieri sera. Pallone nel sacco e rete del 2-1 per la Pro Patria. Anzi no, perchè l’arbitro vede una irregolarità e fa ripetere. Giannone torna sul dischetto e stavolta opta per una esecuzione normale, sufficientemente angolata ma il numero uno avversario ci arriva e neutralizza. Finisce in pareggio. Del precedente con Giannone ha parlato ieri Branduani in sala stampa ai giornalisti presenti nel post partita di Juve Stabia-Catanzaro. E’ possibile, inutile negarlo, che nel momento di andare sul dischetto Giannone o il suo inconscio si siano ricordati di quel cucchiaio comunque amaro. Su questo comunque certezze probabilmente non ne avremo mai nè azzardiamo discorsi psicanalitici che appartengono ad altri. Nel player in basso gli highlights di quell’incontro (l’azione del rigore a partire dal 3.38 in poi).

    Roberto Tolomeo

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