Concorsone Pugliese Catanzaro, rischiano il lavoro circa 60 precari

Centro democratico+Europa chiedono la stabilizzazione sulla base della legge Madia o gli 'operatori assumeranno forme di lotta sempre più incisive'


A seguito del bando, cosiddetto concorsone per il gran numero di partecipanti, oltre seimila concorrenti per 30 posti di Operatori Sociosanitari e 18 Infermieri, peraltro impugnato per la seconda volta per dubbi sulle procedure nella correzione degli elaborati, ma questo spetta agli organi preposti accertarsi, circa 60 precari rischiano di perdere il posto di lavoro dopo oltre tre anni di servizio presso l’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio della città di Catanzaro.

“Gli operatori in parola – è scritto in una nota stampa firmata dal Centro Democratico – assunti nel 2015 a seguito di selezione pubblica, chiedono alla Direzione sanitaria la stabilizzazione in applicazione della legge 124 del 2015 cosiddetta Madia,  voluta dal Governo per ridurre il precariato nella Pubblica Amministrazione”. La legge, infatti recita: “Il personale che risulta in servizio successivamente ala data di entrata in vigore della legge delega di cui sopra, ovvero al 28.02.2015 con contratto a tempo determinato presso una pubblica amministrazione e che abbia maturato almeno tre anni, la stessa procede all’assunzione”.

Secondo Centro Democratico gli operatori interessati, oltre ad avere acquisito il diritto, nonché esperienza e competenza nei vari reparti, alla data odierna risultano ancora in servizio e, a parere di Centro Democratico, sono indispensabili in quanto personale già formato.

“E’ di ieri la notizia – si legge ancora nella nota – riportata da alcuni quotidiani nazionali, che la Sanità Pubblica, per sopperire alla carenza di personale medico e paramedico, sta valutando l’intenzione di richiamare in servizio personale già in pensione, anche in vista dell’entrata in vigore della legge quota 100”.

Come Centro Democratico + Europa, “invitiamo tutto il mondo politico e sindacale Catanzarese, sia di maggioranza che d’opposizione, ed in particolare il Sindaco Abramo, sempre sensibile ed impegnato in prima persona nella problematica cittadina sulla Sanità, ad impegnarsi affinché questo personale, alcuni monoreddito, venga al più presto inquadrato a tempo indeterminato  nei ruoli previsti dal Contratto Collettivo Nazionale”.

Centro Democratico ricorda inoltre come sia “sotto gli occhi di tutti quello che giornalmente succede nei vari Ospedali, in particolar modo nel pronto soccorso, dove cittadini esasperati per le lungaggini d’attesa, e qualche volta ci scappa anche il morto, vanno in escandescenza. Ecco perché questo personale precario va al più presto valorizzato e sistemato”.

E conclude la nota sottolineando la “disponibilità, se necessaria, ad assumere forme di lotta sempre più incisive per la risoluzione dell’intera vicenda e la tranquillità di questi operatori e delle loro famiglie”.