Interrogazione parlamentare di Iannone su contrasti tra Gratteri e Pg

Il deputato di FdI ha chiesto al ministro della Giustizia Bonafede se attivera' poteri ispettivi

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     I “contrasti” tra il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri e il Procuratore generale Otello Lupacchini sono l’argomento di un’interrogazione presentata al Ministro della Giustizia dal deputato di Fratelli d’Italia Antonio Iannone. La vicenda, secondo quanto ricostruisce lo stesso deputato, risale allo scorso 17 gennaio, “giorno in cui – afferma Iannone il Fatto Quotidiano ha dato notizia di un’indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Salerno, nei confronti di almeno 15 magistrati calabresi, alcuni con ruoli apicali, per vicende e reati diversi, alcuni gravi come il favoreggiamento mafioso, la corruzione in atti giudiziari e la corruzione”. Nello stesso articolo, afferma ancora Iannone, “il quotidiano riferiva il contenuto dei verbali di audizioni secretate in seno alla prima commissione del Consiglio superiore della magistratura, dai quali emerge uno scontro molto forte tra il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri e il procuratore generale di Catanzaro Otello Lupacchini. Il Consiglio superiore della magistratura il 24 gennaio ha archiviato il fascicolo, senza avviare una procedura per incompatibilita’ ambientale o funzionale”. “Il clima di tensione all’interno degli uffici giudiziari di Catanzaro – prosegue l’interrogazione – si e’ manifestato in tutta la sua evidenza il 26 gennaio, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. L’intervento del procuratore generale Lupacchini si e’ concentrato sul tema degli innocenti colpiti da provvedimenti di custodia cautelare e dei soldi spesi dallo Stato per i risarcimenti per ingiusta detenzione, che, secondo gli organi di stampa, e’ sembrato un duro atto di accusa nei confronti del lavoro della Procura e dell’ufficio del giudice per le indagini preliminari. Tale intervento ha richiesto un’immediata e determinata puntualizzazione da parte del presidente della Corte d’appello Domenico Introcaso, che ha ricordato come i dati dei risarcimenti per ingiusta detenzione citati dal procuratore generale coprono ‘un arco di tempo che va dal 2010 al 2014-2015′, quindi fino all’anno precedente all’insediamento del procuratore Gratteri”. Iannone chiede al Guardasigilli di sapere “se sia a conoscenza dei fatti esposti; se risultino note le modalita’ di quella che il presidente della prima commissione del Csm definisce come ‘una fuga di notizie indebita su una pratica segretata’, e chi ne abbia avuto interesse e se intende attivare i propri poteri ispettivi al fine di verificare l’esistenza di eventuali disfunzioni nella gestione degli uffici giudiziari del Distretto di Catanzaro”. (ANSA)

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