‘Complimenti Miur per sede Accademia con buona pace dei criticoni’

Lo scrivono i consiglieri comunali  del gruppo Catanzaro con Abramo, Battaglia, Consolante, Rosario e Filippo Mancuso e Talarico


“Quando il sindaco Abramo ha puntato con forza sul trasferimento dell’Accademia di Belle arti nell’edificio dell’ex Educandato – scrivono i consiglieri comunali  del gruppo Catanzaro con Abramo, Rosario Mancuso, Demetrio Battaglia, Enrico Consolante, Filippo Mancuso e Fabio Talarico -le polemiche strumentali di una parte dell’opposizione si sono sprecate. Lo sapevamo, quella minoranza della minoranza ha sempre fatto così, continua e continuerà a farlo. Per questo non ci dispiace per niente ribadire la valenza che assume la lettera del ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Marco Bussetti, e che la stessa direzione dell’Accademia, col presidente Soriero e il direttore Politano, ha riportato: c’è bisogno di sottolineare l’importanza del ringraziamento del ministro al sindaco Sergio Abramo? Non crediamo proprio.

Una cosa, però, vale la pena evidenziare ancora: se il titolare del Miur si prende la briga di ringraziare il presidente e il direttore dell’Accademia e il sindaco della nostra città, vuol dire che quell’operazione così tanto osteggiata da qualcuno, e così fortemente voluta da Abramo, ha un senso e un significato positivi, chiari, definiti. Certo, ora ci verranno a dire che la “Fabbrica della creatività” è stata un’idea del passato governo di centrosinistra, ma ometteranno artatamente l’aspetto principale del processo: che questa idea è diventata realtà grazie ad Abramo e alla sua maggioranza di centrodestra, che sulla riqualificazione dell’ex Educandato ha puntato fin da subito e che dell’ubicazione al suo interno dell’Accademia di Belle arti ne ha fatto un punto fermo della propria azione di ripopolamento e rilancio del centro storico.

Vedranno tutti cosa significherà avere, dal prossimo anno accademico e con i corsi a regime, 400 studenti nella parte più antica della città con un percorso di alta formazione che non solo qualifica chi li frequenta, per di più in un immobile di assoluto prestigio, ma soprattutto impreziosisce l’offerta culturale a tutto tondo del capoluogo, nel quale è ormai tangibile il polo di ricerca e formazione artistico-musicale composto dall’Accademia e dal Conservatorio. Tutto il resto è chiacchiera ”.