Bando Giovino, Italia Nostra: ‘Facciamo sentire tutti la nostra voce’

Sappiamo che Giovino è l’ultimo polmone turistico, ambientalistico, naturalistico di Catanzaro. Ne abbiamo bisogno come l’aria che si respira

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    “Avevamo letto della pubblicazione sul sito del Comune di Catanzaro del “bando internazionale di giovino” Ed eravamo rimasti stupefatti per la scorrettezza istituzionale e politica della maggioranza che evidentemente lo aveva autorizzato. Oggi leggiamo che l’atto illegittimo in tutti i suoi aspetti è stato ritirato. Ma la discussione su Giovino ci riguarda tutti. Siamo tutti coinvolti i cittadini e le associazioni, le forze politiche, sindacali, sociali. Sappiamo che Giovino è l’ultimo polmone turistico, ambientalistico, naturalistico di Catanzaro. Ne abbiamo bisogno come l’aria che si respira. Sappiamo che la risorsa Giovino è all’o.d.g. di una discussione giustamente critica delle opposizioni, delle associazioni, dei cittadini, che non possono essere violati nel loro dovere di discussione, proposta, e soprattutto devono poter contare nelle scelte strategiche di sviluppo della propria città prerogative stabilite da leggi nazionali e regionali. Fin’ ora Giovino era stato tutelato nella sua integrità e vocazione che non prevede cementificazione, seconde e terze case, rendita immobiliare ma solo assoluta fruizione dell’area da parte della cittadinanza. Oggi cosa è cambiato? L’area di Giovino è parte centrale dell’idea di città che possiamo ancora realizzare in una visione integrata al resto di Catanzaro in tutte le sue parti nessuna esclusa. Giovino è o non è parte fondamentale del PSC? Oppure in questa città ancora non si comprende il significato della parola Pianificare? Il suo destino è interamente legato allo sviluppo comprensivo delle altre parti, proprio per le sue caratteristiche di polmone di tutta la città. Il Comune sta realizzando una variante urbanistica senza discussione, coinvolgimento, concertazione con gli attori coinvolti nelle scelte strategiche di sviluppo di una città. Crediamo sia giunto il momento di fare sentire la nostra voce in tutte le sue forme perché la tutela dei beni comuni è l’essenza della cittadinanza”.

    Elena Bova, Presidente Italia Nostra Catanzaro

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