32enne denunciata per incendio doloso, ricettazione e false generalità

Intervenuti gli agenti del Commissariato di Polizia di Lamezia.  precedenti penali per violenza, minaccia ed oltraggio a Pubblico Ufficiale


 Nella mattina dello scorso 12 marzo, un cittadino ha avvisato il 113 del fatto che due persone erano intente ad appiccare le fiamme ad un cumulo di rifiuti plastici all’interno del campo rom di Scordovillo. Immediatamente gli Agenti del Commissariato di Polizia di Lamezia Terme sono giunti sul posto dove, effettivamente, hanno trovato un rogo di fili di rame rivestiti di plastica con intorno quattro persone.

Tre uomini, di etnia rom, che alla vista della Polizia di Stato, si sono dati a rapida fuga e sono ancora in corso le attività finalizzate allo loro identificazione. Invece una donna è rimasta ferma sul posto con in mano un badile e con una carriola al suo fianco. I poliziotti si sono prodigati a spegnere le fiamme utilizzando il badile. Alla richiesta di fornire la proprie generalità, la donna prima ha dichiarato un nome e un cognome rifiutandosi di fornire un documento.

Solo dopo averla informata che sarebbe stata condotta al Commissariato per procedere all’identificazione la donna ha esibito la carta d’identità che ha svelato le sue vere generalità: B.R. 32enne lametina. A seguito di accertamenti è emerso che B.R. ha recedenti penali per violenza, minaccia ed oltraggio a Pubblico Ufficiale. La donna è stata è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per incendio doloso, ricettazione e rilascio di false generalità. I fili di rame sono stati posti sotto sequestro.