A Catanzaro Sergio Ramazzotti, storico reporter di guerra foto

L'evento di alta formazione fotogiornalistica patrocinato da National Geographic, di cui Ramazzotti è da molto tempo collaboratore, si svolgerà giorno 29 marzo a Catanzaro. L'iniziativa è patrocinata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro

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    Sergio Ramazzotti grande firma del fotogiornalismo internazionale sarà a Catanzaro per dirigere una sessione del Bluocean’s Workshop evento di alta formazione fotogiornalistica patrocinato da National Geographic. L’appuntamento si svolgerà giorno 29 marzo a Catanzaro. L’iniziativa è patrocinata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro.

     Il Talk a Catanzaro si svolgerà presso il Centro Polivalente per i Giovani dalle 16.00 alle 19.00 dove è allestita la mostra “Planet vs Plastic” di Randy Olson prodotta da Bluocean che sarà oggetto e stimolo di discussione sui reportage assegnati da NatGeo che riguardano le grandi tematiche del nostro tempo. Ramazzotti, storico collaboratore di National Geographic, è considerato un’esponente di punta del fotogiornalismo “estremo”.

    Inviato di guerra, ha partecipato documentando in trincea diversi conflitti bellici. Fra i suoi ultimi lavori, due grandi reportage realizzati per il settimanale tedesco Der Spiegel sull’Afghanistan, dove ha ottenuto per primo l’accesso al covo di uno dei più influenti capi dei taliban, e sull’epidemia di ebola in corso nella regione congolese del Nord Kivu, devastata da una guerra civile. L’ultimo suo libro, uscito per Mondadori a marzo di quest’anno sul tema del suicidio assistito, è Su questa pietra. Il Bluocean’s Workshop ha registrato negli anni la direzione di grandi maestri della fotografia e del photoediting internazionale, tra cui: Randy Olson, Melissa Farlow, Carsten Peter, Erika Larsen, Lynn Johnson, William Daniels, Pietro Masturzo, Tiziana Faraoni, Alessandro Gandolfi, Daniele Zendroni, Marco Pinna, Sergio Ramazzotti, Simone Donati.

    Il docente:
Sergio Ramazzotti

    Sergio Ramazzotti Nato a Milano nel 1965, è autore di centinaia di reportage da tutto il mondo, apparsi sulle principali testate italiane e internazionali. Le sue fotografie sono state esposte in numerose mostre personali in Italia e all’estero. È uno dei fondatori dell’agenzia fotogiornalistica Parallelozero (2007). Nel 1996 ha pubblicato il bestseller Vado verso il capo (Feltrinelli), cronaca di una traversata di tredicimila chilometri compiuta con i mezzi pubblici da Algeri a Città del Capo, adottato come libro di testo del corso di Sociologia del turismo all’Università Iulm di Milano. Con Feltrinelli ha pubblicato anche Carne verde (1999), La birra di Shaoshan (2002) e Afrozapping-Breve guida all’Africa per uomini bianchi (2006). Nel 2003 è uscito Liberi di morire (Piemme), un instant book sulla seconda guerra del Golfo in Iraq. Nel 2005 è uscito il romanzo Tre ore all’alba (DeAgostini), ambientato fra l’Italia e l’Iraq. Nel 2015 è uscito Ground Zero Ebola (Piemme), un instant book sull’epidemia di Ebola in Africa occidentale. Nel 2008 ha pubblicato per Éditions du Chêne di Parigi e Thames & Hudson di Londra i due volumi fotografici Inde e Chine, nel 2010 il volume fotografico Afghanistan 2.0 per Leonardo International e nel 2012 il volume fotografico I Love Mary per Francesco Mondadori. Tra il 2008 e il 2011 è stato protagonista della serie di documentari sul fotogiornalismo Lauren Verslaat prodotti dalla tv privata olandese Veronica, del documentario in otto puntate Buongiorno Afghanistan prodotto da Sky Italia (di cui è anche uno degli autori) e del documentario Sos Lampedusa, sempre per Sky Italia. Nel 2017 ha scritto e diretto il docufilm Baraccopolis, per Sky Atlantic. È stato uno degli otto fotografi italiani protagonisti della serie Fotografi, otto documentari sul fotogiornalismo prodotti e messi in onda da Sky Arte nel 2012-2013. Ha vinto il premio fotografico International Photography Awards di Los Angeles nel 2005, e due volte (2005 e 2010) il premio di giornalismo “Enzo Baldoni” della Provincia di Milano. Fra i suoi ultimi lavori, due grandi reportage realizzati per il settimanale tedesco Der Spiegel sull’Afghanistan, dove ha ottenuto per primo l’accesso al covo del Mullah Niazi, ex portavoce del Mullah Omar e uno dei più influenti capi dei taliban, e sull’epidemia di ebola in corso nella regione congolese del Nord Kivu, devastata da una guerra civile. L’ultimo suo libro, uscito per Mondadori a marzo di quest’anno sul tema del suicidio assistito, è Su questa pietra.

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