Catanzaro, inaugurato anno giudiziario tributario calabrese (VIDEO)

La giustizia tributaria calabrese ha giudicato nel 2018 su un complesso di valore di riti di circa 4 milioni di euro


“Nell’ultimo biennio le pendenze sono state significativamente ridotte. Sono state promosse, innanzi alle commissioni tributarie provinciali ed a quella dell’appello, complessivamente 18.199 controversie, mentre ne sono state decise 25.729, con un considerevole abbattimento delle pendenze, passate dalle originarie 133.202 alle attuali 118.142”. Lo ha detto il presidente della Commissione tributaria regionale, Mario Spagnuolo, nella relazione fatta nel corso della cerimonia d’inaugurazione dell’Anno giudiziario tributario.

“Emerge, in particolare – ha aggiunto il presidente Spagnuolo – che dal punto di vista territoriale, le controversie si concentrino in maggior parte nelle due province di Cosenza e Reggio Calabria, in primo grado, mentre è significativo l’aumento delle sopravvenienze davanti al giudice dell’Appello”.

“In questo momento – ha detto Spagnuolo rispondendo alle domande dei giornalisti – la giustizia tributaria italiana ha un contenzioso di 30 miliardi di euro, più di una finanziaria. La giustizia tributaria calabrese ha invece giudicato nel 2018 su un complesso di valore di riti di circa 4 milioni di euro. Fra primo grado e appello abbiamo evaso un numero di sentenze di gran lunga superiore agli affari che sono entrati. In Calabria c’è un numero elevatissimo di contenziosi per importi anche molto bassi. Il che significa che c’è una litigiosità estrema, di gran lunga superiore a quella di altre zone del territorio nazionale, probabilmente determinata anche dalla crisi economica. Si cerca di non pagare al fisco ciò che si ritiene non dovuto. Si registra un tasso di litigiosità molto elevato. Noi abbiamo numeri alti, superiori a quelli di regioni ben più popolose della nostra. E’ la dimostrazione di una giustizia che funziona sia pure con problemi che sono importanti”.

“C’è poi un problema – ha proseguito Spagnuolo – di carenza di organico. Senza contare il problema delle innovazioni legislative che sono all’orizzonte. Nel mese di luglio entrerà in vigore il processo telematico tributario che dovrebbe essere uno strumento di semplificazione che consentirà al cittadino un migliore accesso alla giustizia tributaria. Diciamo che il nostro lavoro procede seriamente in modo da dare giustizia al contribuente calabrese”.