Assemblea pubblica Catanzaro Lido: su Giovino non si può sbagliare

Necessari un piano di concertazione e una programmazione unitaria

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    232 ettari: è questa la vastità dell’area “Giovino – Alli” di cui si sta discutendo in questi ultimi giorni e che, questo pomeriggio, presso il “Dopolavoro ferroviario” del quartiere Lido, è stata oggetto del dibattito pubblico, moderato dal giornalista Massimo Tigani Sava che ha registrato la partecipazione di consiglieri di opposizione del Consiglio Comunale catanzarese, di rappresentati di associazioni locali e di numerosi professionisti. Un’area chiave per lo sviluppo della città e che pertanto richiedeva una riflessione che potesse coinvolgere tutti i portatori di interessi, primi fra tutti i cittadini che hanno partecipato numerosi all’incontro. Dopo un’esaustiva rappresentazione grafica e tecnica dell’area in questione, grazie all’intervento di Pasquale Squillace, l’incontro è proseguito con l’analisi della questione da diversi punti di vista. Per Nicola Fiorita: “L’area ‘Giovino’ riguarda tutta la città di Catanzaro perché la frammentazione che si è venuta a creare negli anni può essere superata partendo proprio da qui.

    Non si può sbagliare su quest’area, né si può pensare di rimanere fermi e non fare niente. Siamo contro una pianificazioni a pezzetti, siamo contro la saturazione commerciale – ha proseguito – quello che vogliamo è una programmazione unitaria che possa portare ad uno sviluppo nel rispetto dell’ambiente.”  E di programmazione unitaria ha parlato anche Sergio Costanzo sottolineando la cura e l’attenzione che i cittadini devono avere nei confronti di questa questione. E’ necessario infatti pensare ad un piano di concertazione che possa coinvolgere tutti i portatori di interesse, i privati, proprietari dell’area, e tutti i cittadini che da quell’aria possono trarre beneficio. Pino Macrì, Presidente dell’Ordine degli architetti di Catanzaro, si è soffermato sull’importanza di fare di questa grande area una risorsa con la quale poter soddisfare i bisogni dei cittadini per implementare il loro benessere. Cosa vuole la città da quest’area? È stato l’interrogativo principale, ma soprattutto: come è possibile trovare la migliore soluzione? Ecco allora la proposta di un Master Plan che possa coinvolgere diversi  professionisti, da architetti, ad ingegneri, da sociologi ad ambientalisti che insieme possano contribuire al nuovo progetto di sviluppo all’area.

    “Non bisogna fare gli errori che sono stati fatti in passato – ha detto Gerry Cuffaro, Presidente dell’ordine degli ingegneri – la politica deve fidarsi dei professionisti per risollevare le sorti della città, difendendola dalle speculazioni.” L’area di “Giovino – Alli” è una grande risorsa per la città, è una carta che va giocata bene. Custodisce tesori naturali protetti, come piante e uccelli rari. E’ un potenziale troppo grande per la città, un’occasione di sviluppo da non sottovalutare e che, come ha detto Francesco Mardente del Movimento 5 Stelle, può proiettare la città di Catanzaro nel futuro. Ben venga allora il confronto, al quale  anche il sindaco Sergio Abramo si è aperto, per cercare di trarre il meglio da questa grande area che ha realmente del potenziale per cambiare il volto della città.

    Maria Teresa Rotundo

     

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