Catanzaro Calcio, a Rieti terzo ko di fila. La crisi è aperta

RIETI-CATANZARO 1-0 

Marcatori: 32’st Gigli

RIETI:Marcone; Mattia, Gigli, Delli Carri; Brumat, Carpani (27’st Palma), Marchi, Zanchi; Venancio (19’st Maistro); Gondo, Tommasone (19’st Garofalo). A disposizione: Costa, Tiraferri, De Vito, Gualtieri, Criscuolo, Konate, Barbini, Svidercoschi All. Capuano

CATANZARO: Furlan; Celiento, Riggio, Signorini; Statella, Maita, Iuliano (40’stNicoletti), Favalli (40st Ciccone); Kanoute (1’st Bianchimano), D’Ursi (20’st Casoli), Fischnaller. A disposizione: Elezaj, Pambianchi, Eklu, De Risio, Mittica, Posocco. All. Auteri

Arbitro: De Angeli di Abbiategrasso. Assistenti Marinetti e Tinello

Note: Ammoniti Marchi, Riggio, Gondo, Tommasone Recupero 2′ 4′

Terzo rovinoso ko consecutivo per il Catanzaro che non riesce nemmeno a Rieti ad invertire la tendenza delle ultime settimane. Contro la compagine laziale terzultima in classifica squadra poco propositiva e castigata come successo a Bisceglie nella seconda frazione di gioco. Parlare di crisi a questo punto non è azzardato anche se il tempo per rimediare da qui alle prossime gare per mantenere il miglior piazzamento possibile in ottica playoff c’è.  Ma ora non si può che constatare come la squadra si sia assolutamente smarrita e sembri lontana parente di quella che, solo un mese fa, divertiva segnava e vinceva.

La cronaca Aquile in versione pre mercato di gennaio con Bianchimano e Casoli in panca e una maglia da titolare per D’Ursi, Kanoute e Fischnaller. Capuano punta sulla coppia Gondo-Tommasone. Maistro non è nell’undici iniziale. Avvio pimpante per la compagine locale. Propositivo e aggressivo il Rieti tiene palla e crea anche una prima ghiotta azione da gol al quarto. Gondo serve Brumat in area che recapita un destro verso la porta da posizione angolata. Un tiro che finisce per esaltare sin da subito le capacità tecniche e atletiche di Furlan che intercetta e devia in calcio d’angolo. Nel primo scorcio di gara le Aquile costruiscono ben poco. Provano ad uscire nei minuti successivi ma con risultati modesti.

Al ventunesimo conclusione di Fischnaller ben pescato da Statella, la sfera termina a lato. Due minuti dopo un tiraccio di Iuliano non inquadra lo specchio dalla porta. Alla mezz’ora è invece il Rieti a sfiorare di nuovo la rete. Traversone di Brumat dalla destra verso Gondo in area, il numero 35 laziale non ci arriva e per poco Tommasone non riesce a colpire a rete, provvidenziale il salvataggio di Riggio. Finalmente a dieci minuti dal termine della prima frazione prima opportunità seria per il Catanzaro per passare e arriva sull’asse Fischnaller-Iuliano.

Il brasiliano batte di sinistro e il suo tiro non va lontano dal palo. Sul capovolgimento di fronte altro squillo del Rieti con Tommasone su cui Furlan si supera. Poco prima del fischio finale del primo tempo, dopo un fallito disimpegno difensivo del Rieti, D’Ursi ci prova di tacco: tutto velleitario. A inizio secondo tempo Auteri getta nella mischia Bianchimano e richiama Kanoute ben poco efficace, come il resto dell’attacco peraltro.

Al terzo è Celiento a provarci da distanza siderale, Marcone devia in corner ma nessuna conseguenza dal tiro della bandierina (il colpo di testa di Signorini finisce alto). Al dodicesimo ripartenza giallorossa conclusa da Fischnaller, il portiere reatino devia in calcio d’angolo. Sul corner colpo di testa di Bianchimano ma l’arbitro aveva fischiato un fallo in attacco. Un minuto dopo l’occasionissima: per le Aquile cross di Maita, Favalli serve d’Ursi che non riesce a insaccare davvero da un passo. Auteri gioca la carta Casoli. Capuano richiama Tommasone e Venancio e lancia Garofalo e Maistro. Al trentaduesimo improvvisamente il gol del Rieti. Su azione di calcio d’angolo colpo di testa di capitan Gigli che batte Furlan.

Prova a reagire il Catanzaro ma senza mordente nè idee. E’ invece il Rieti a sfiorare in due occasioni il raddoppio con nuovo entrato Maistro in azioni di contropiede. L’ultimo giro di sostituzioni (dentro Nicoletti e Ciccone per Favalli e Iuliano) non cambia le cose. Per il Catanzaro la striscia negativa si allunga.

Roberto Tolomeo