Costanzo: ‘Maggioranza ha trasformato la città in un mercato’

Forse non hanno avuto il tempo per organizzarsi? Ventidue anni sono pochi ?

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    La maggioranza “vuole dare lezioni di moralità e di etica” e non si rende conto “di avere trasformato la città in un vergognoso mercato arabo, dove le persone diventano oggetti da comprare. Mentre la povera gente soffre per la mancanza di lavoro”. Lo sostiene, in una nota, il capogruppo Sergio Costanzo di #farepercatanzaro, che definisce l’attuale maggioranza  del “privilegio per pochi”. 

    “Un’Amministrazione – prosegue – che porta a compimento le opere con anni di ritardo, che perde la possibilità di costruire il nuovo depuratore, che ha desertificato il centro storico, che tenta di depredare gli ultimi chilometri quadrati di verde disponibili,senza un PSC, senza un piano commerciale,senza un piano alla viabilità insomma senza nessuna programmazione, ma che ha la faccia di bronzo per dire che sta lavorando bene.

    Forse non hanno avuto il tempo ? Ventidue anni sono pochi ? Lasciamoli lavorare in pace, diamogli il tempo di organizzarsi. E nel frattempo il malato muore. Ultimi tra gli ultimi, all’ultimo posto di tutte le classifiche. Non lo meritiamo. Catanzaro non si merita i “mercanti” che calpestano ogni giorno la dignità dei cittadini.

    L’opposizione, stiano tranquilli e sereni, non ha problemi di numeri. Ricordo ai distratti “politologi” – continua la nota del consigliere –  che confezionano i comunicati che poi i capigruppo sono costretti a firmare, che alle elezioni i due schieramenti opposti ad Abramo hanno totalizzato il 60%. Molti consiglieri sono stati eletti solo grazie al premio di maggioranza ottenuto dopo il ballottaggio. Eravate e siete minoranza nella città, lo abbiamo visto il 4 marzo e lo vedremo presto alle europee.

    Il sottoscritto,sempre da battitore libero, senza aver mai goduto di postazioni di potere e di gestione, senza apparati di partiti alle spalle, Sindaci, Presidenti della Provincia,Consiglieri e Assessori regionali, Parlamentari e Senatori, ha sempre ottenuto valanghe di fiducia da parte del corpo elettorale nelle competizioni elettorali che mi hanno visto presente, e ancora a oggi detiene il record di preferenze ottenute alla provinciali. Risultato, in città, sfiorato al Comune e alla Regione anche quando non esisteva la doppia preferenza”. 

    Costanzo fa poi riferimento all’ultima seduta del consiglio comunale, specificando quelli che sono stati, a suo avviso, i passaggi che hanno caratterizzato la riunione dei capogruppo svoltasi pochi minuti prima dell’inizio dei lavori. “Le opposizioni avevano accolto la proposta del presidente Polimeni fatta a nome della maggioranza, la quale, sempre restia al confronto per la mancanza di argomentazioni, ha chiesto di accorpare in tre punti i cinque argomenti posti in discussione, di fare un intervento, senza limite di tempo, di natura generale e politico, ed eventualmente dare la possibilità alle opposizioni di replicare in caso di intervento del Sindaco. Quindi non era stato determinato un limite di tempo per i singoli interventi dei consiglieri, tra l’altro il regolamento negli ultimi venti anni non è mai stato rispettato tant’è che si sono registrati interventi di alcuni capogruppo che si sono prolungati oltre le due ore, sembra evidente che le opposizioni non potevano accettare la proposta di accorpamento dei punti, in quanto,li avrebbe privati di spazio nella discussione generale. Per quanto riguarda le dirette web dei consigli comunali dovremmo dare merito al Presidente Polimeni che si affanna nelle risposte a mezzo stampa, di aver impedito l’attuazione della delibera di consiglio comunale che prevede le dirette delle sedute dell’assemblea. Vorrei dirgli che è proprio lui,quindi, il primo a comportarsi in modo poco rispettoso e al limite della illegalità. Un Presidente del consiglio sempre bravo a tagliare nastri e nastrini per poi nascondere la testa sotto la sabbia quando si tratta di difendere il ruolo del consiglio comunale e il lavoro delle commissioni. È strano poi che i capigruppo di maggioranza che in aula fanno scena muta e, questo lo si può evincere dal resoconto delle sedute che appaiono sulla stampa o nelle dirette online delle testate giornalistiche, si trasformano in leoni da tastiera il giorno dopo, citando addirittura la sindrome di Procuste, sintomatologia da me citata in aula riferita alla “manina” che confeziona i loro comunicati stampa. É chiaro che il termine “nani” e “ballerine” è di natura strettamente politica ed è rivolto a quei pochi consiglieri che non sono liberi e per “bisogno” sono costretti a mettere da parte la loro dignità”, barattando, prosegue Costanzo,  una delega, un posto nelle strutture o nelle compartecipate.

    “L’opposizione, aspettando quella che dovrebbe essere la chioccia, il PD – conclude Costanzo – ha un riferimento certo, un galantuomo, un intellettuale, uno che combatte con le sue nude mani, uno che disprezza i metodi ricattatori usati dalla bassa politica locale ed è il prof. Nicola Fiorita”.

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