Ballantini al Politeama per celebrare Lucio Dalla

Sabato prossimo, 23 marzo, si esibirà sul palcoscenico del Politeama nello show “Da Balla a Dalla”

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    Non tutti sanno che è anche uno scultore e ritrattista di valore. Tutti però ne conoscono la straordinaria abilità di trasformista e i suoi personaggi sono entrati ormai nell’immaginario collettivo, anche grazie a programmi di enorme successo come “Striscia la notizia”. Parliamo di Dario Ballantini che sabato prossimo, 23 marzo, si esibirà sul palcoscenico del Politeama nello show “Da Balla a Dalla”, dedicato all’immenso Lucio Dalla. Ballantini è livornese ed ha diviso la sua passione artistica tra il teatro e le arti figurative. Il grande pubblico lo apprezza per la sua capacità di trasformarsi sul palcoscenico ed assumere le sembianze e le voci di personaggi famosi. Uno per tutti: lo stilista Valentino che Dario ha imposto con successo in “Striscia la notizia”. Ma come dimenticare le straordinarie imitazioni di Paola Borboni, Ignazio Larussa, Vittorio Cecchi Gori, Vasco Rossi, Gianni Morandi, Gino Paoli, Margherita Hack. Un vero talento capace di coinvolgere il pubblico ed emozionarlo. Cosa che gli è riuscita particolarmente con questo show, con la regia di Massimo Licinio. E’ un omaggio che Dario Ballantini rende all’amico e grande cantautore, reinterpretando una parte scelta della sua straordinaria produzione artistica. È uno spettacolo che ricorda Lucio Dalla visto attraverso il racconto di vita vera di Dario che, da fan imitatore giovanissimo e pittore in erba, aveva scelto il cantautore emiliano come soggetto di mille ritratti e altrettante rappresentazioni da imitatore trasformista. Vent’anni dopo ci fu il primo incontro tra i due i ruoli, come in un sogno si ribaltarono, con Lucio nella veste di sostenitore del successo di Dario, come pittore e trasformista. Ballantini con i musicisti, diretti da Gianni Caltran, racconta minuziosamente i passaggi della carriera di Dalla, cantando con la voce sorprendentemente fedele al l’originale e trasformandosi “dal vivo” in lui.

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