La proposta del sindaco Abramo: ‘Nuova sede Tar in via Crispi’

"In un edificio pubblico già ristrutturato con metratura idonea'. Ipotesi illustrata al presidente del Tribunale Amministrativo Regionale Salomone 

Più informazioni su


L’edificio pubblico sito in via Crispi, adeguatamente ristrutturato, potrebbe essere destinato a nuova sede del Tar Calabria nell’area della “Cittadella giudiziaria” del centro storico. E’ questa la proposta che il sindaco Sergio Abramo ha illustrato al presidente del Tribunale amministrativo, Vincenzo Salomone, con riferimento all’immobile, già sede di uffici pubblici, che disporrebbe di locali e metrature idonee per ospitare le attività del Tar.

“Credo sia un auspicio e un obiettivo condiviso a tutti i livelli – ha detto Abramo – far restare nel cuore della città quello che è un importante punto di riferimento dell’attività giudiziaria. Per tale motivo, ho esposto al presidente del Tar l’opportunità di valutare l’idoneità dell’immobile di via Crispi, di proprietà pubblica, come nuova possibile sede, scongiurando al contempo il rischio di un possibile abbandono e deterioramento a cui l’immobile potrebbe andare incontro. A tal fine, un esempio da tenere in considerazione è quello già sperimentato con successo con la stipula della convezione attraverso cui il Comune di Catanzaro si è impegnato a consegnare in comodato gratuito l’ex ospedale militare all’Agenzia del Demanio destinando il prestigioso immobile all’amministrazione giudiziaria. Allo stesso modo, al netto dei necessari lavori di rifunzionalizzazione e adeguamento dell’edificio di via Crispi, si potrebbe dare seguito al percorso di coordinamento tra enti pubblici aggiungendo un ulteriore tassello al disegno della “cittadella giudiziaria” nel centro storico. Il Tar potrà, così, aggiungersi agli altri perni già individuati nel Palazzo di giustizia storico “Salvatore Blasco”, nella nuova ala del tribunale “Ferlaino” e nell’ex Ospedale militare. Il mio auspicio – ha concluso il sindaco – è che si possa attentamente valutare questa operazione che potrebbe garantire sia la continuità e la prossimità delle funzioni giudiziarie, che la più ampia rivitalizzazione del centro storico”. (Nella foto l’attuale sede).

Più informazioni su