Basket, la favola dell’ under 18 Mastria Vending

Brindisi, Avellino e Caserta volano alla seconda fase, Catanzaro allo spareggio contro Valmontone. Ed è tutto vero. 

Contro ogni pronostico l’under 18 della Mastria Vending è ad un passo dalla storia, quella stessa storia che nel canestro catanzarese si è potuta leggere solamente tanti anni fa. I ragazzi di  Antonio Ceroni e Raffaele Licalsi sono andati oltre il limite , dimostrando che il lavoro e la passione dei ragazzi può portare a risultati eccellenti con risorse umane del posto che si stanno trasformando in atleti di prima fascia. Catanzaro Basket adesso sogna, perchè la fase finale di categoria è ad una sola partita spareggio e già questo rende omaggio a tutti gli appassionati del pallone a spicchi. Sui social i commenti di tutti i tecnici del territorio sono di entusiasmo e congratulazioni, da Tunno a Pronesti passando a giocatori che hanno fatto la storia della pallacanestro a Catanzaro. Particolarmente sentito è il post del dirigente Orlando Farenza che riportiamo integralmente:

“Al momento 11820 chilometri di trasferte, fatti tutti con il cuore.  Domani ci giochiamo uno spareggio mettendoci soprattutto il cuore.” Ad agosto scorso, quando si palesava l’idea per i ragazzi della Mastria Vending di disputare un campionato Under 18 di Eccellenza, per tanti addetti ai lavorsi sembrava essere un’impresa fuori da ogni portata per la nostra piccola e poco preparata realtà cestistica catanzarese. Più che una sfida, inizialmente, sembrava essere una nuova esperienza che si faceva per dare gli stimoli giusti ai ragazzi della Mastria, che di questo sport ne fanno uno stile di vita ed un sogno di diventare giocatori sin da quando palleggiavano nel settore del minibasket. Eppure, a volte, le cose che sembrano impossibili si trasformano in realtà. Parlo da genitore prima e poi da dirigente (termine che significa esclusivamente volontariato, per dare il massimo supporto ai ragazzi…) e dico che si sta trattando di una esperienza eccezionale per la crescita dei ragazzi, sia sportiva sia di vita. Sportiva perché sta facendo capire loro che lo sport al pari della scuola, o degli altri strumenti di crescita, fa capire che l’impegno è alla base dei risultati, di vita perché questa esperienza sarà per loro indelebile per il loro futuro. Da settembre ad oggi, abbiamo affrontato 13 trasferte tutte nel centro-sud Italia, percorrendo 11820 chilometri. I ragazzi, in tutto questo, hanno sacrificato giornate di scuola, compiti fatti di notte o all’alba, mangiato sui furgoni o nelle stazioni di autogrill, insomma cose che i ragazzi di oggi non fanno tutti con una certa facilità. Abbiamo giocato su campi di tutto rispetto, confrontandoci con settori giovanili di squadre blasonate del basket italiano come le prime tre Avellino, Brindisi, Juve Caserta. Subito dopo, prima di Salerno e Napoli, però è arrivata la Mastria Vending di Catanzaro. Una vera e propria sorpresa per tutti. Ora, cercando di ricapitolare e sintetizzare questi sette lunghi mesi di campionato, una sola cosa si può dire: tutto è stato fatto con il cuore, solo questo. Momenti di difficoltà ne sono passati di ogni natura, dalle crisi momentanee dei ragazzi, dalle difficoltà economiche, dai vari infortuni e malattie per i ragazzi. Ma il cuore ha prevalso. Siamo qua, oggi 3 aprile, a dire domani ci giochiamo lo spareggio con il Valmontone, in campo neutro, a Battipaglia per passare alla fase finale nazionale. Mi sento di dire grazie a chi questo “Cuore” lo ha messo veramente, indipendentemente da come andrà domani. Grazie ai coach Antonio Ceroni e Raffaele Licalsi, grazie a chi come me fa il “dirigente” a supporto dei ragazzi, grazie a chi in tutti i modi ci è stato vicino. Ma, in particolare, grazie a questi splenditi ragazzi della Mastria Vending che sicuramente anche domani a Battipaglia ci metteranno in cuore per cercare di superarsi ancora una volta. Ad maiora.

Domani tutti con il cuore a Battipaglia, Forza Catanzaro.

Gi.Ma.