Endometriosi, doppio incontro informativo nelle scuole

A Chimirri e Siciliani nelle settimane scorse. A cura dell'associazione Ape Onlus 

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    Da anni l’A.P.E. onlus (Associazione Progetto Endometriosi) – un’associazione di volontariato nazionale nata a Reggio Emilia nel 2005 e costituita da un gruppo di donne affette da endometriosi che si basa sul reciproco sostegno, conforto e aiuto – è impegnata in un’importante campagna di sensibilizzazione per informare ed aiutare ad affrontare la malattia, per creare consapevolezza attraverso incontri di sostegno, conferenze pubbliche, tavoli informativi e vari progetti tra i quali “Comprend-endo: endometriosi, informazione nelle scuole.”
    L’iniziativa consiste nel organizzare un incontro di circa due ore, con le giovani donne delle scuole secondarie di secondo grado, nelle classi del quarto e quinto anno. Questo momento informativo è essenziale, perché per una malattia di cui non si conoscono ancora le cause, per la quale non esistono percorsi di prevenzione certi né cure definitive, l’informazione è l’arma più importante.
    Ed è per questo che a Marzo, mese dedicato alla consapevolezza dell’ endometriosi, si sono tenuti due incontri con la Dottoressa Daniela Mauro, psicologa e referente del gruppo APE Onlus di Catanzaro, e con la Dottoressa Ostetrica Anna Truglia presso le scuole di Cz Itas “B. Chimirri” e liceo scientifico “L. Siciliani” riscuotendo molto interesse e attenzione da parte delle studentesse e delle stesse docenti degli istituti.

    Prossimo appuntamento il 16 maggio alle ore 17 presso la Sala Verde della Cittadella Regionale dove si terrà il convegno “L’endometriosi: una scomoda compagna di viaggio. Conoscere, comprendere, gestire questa complessa malattia cronica” a cura di relatori specializzati in campo medico e psicologico e volontari dell’associazione.
    Fare informazione corretta è indispensabile per fare prevenzione perché, per una malattia che colpisce tre milioni di donne solo in Italia e 150 milioni nel mondo, la diagnosi precoce permette di limitare i numerosi danni che l’endometriosi può provocare sul corpo ma anche sulla psiche in termini di benessere soggettivo, qualità della vita e salute mentale.

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