Parodontite: una malattia che non riguarda soltanto la bocca foto

La parodontite, anche nota come piorrea, è una malattia multifattoriale caratterizzata da un’infezione batterica che colpisce il parodonto, cioè l’insieme di strutture preposte a sostegno degli elementi dentali. La risposta infiammatoria causata da questa infezione provoca la distruzione di queste strutture e, se non viene trattata in maniera adeguata e tempestiva, porta inevitabilmente nel tempo alla perdita dei denti. La diagnosi è clinica, radiologica ma oggi soprattutto di laboratorio, fatta attraverso delle analisi che studiano il microbioma orale.

I segni clinici sono il sanguinamento gengivale, l’abbassamento delle gengive con scopertura delle radici, l’alitosi, la mobilità dentale, la sensibilità diffusa al caldo e al freddo, lo spostamento degli elementi dentali. Il più delle volte questi campanelli d’allarme, soprattutto il primo che è anche il più importante perché ci consente di intercettare il problema prima che faccia danni irreversibili, vengono trascurati o non sono riconosciuti fino a quando è troppo tardi per poter salvare i denti.

Questa patologia è inoltre collegata a numerose malattie sistemiche, con meccanismi e dinamiche in gran parte ancora da approfondire. Per citarne solo alcuni tra quelli più noti ricordiamo quelli con il diabete e le sindromi metaboliche (dove la relazione è bilaterale), le malattie cardiovascolari, le patologie neurodegenerative (gli anziani con parodontite non trattata e segni di demenza senile hanno un declino cognitivo sette volte più rapido rispetto a quelli che ricevono un livello adeguato di trattamento parodontale). Abbiamo importanti correlazioni anche tra la le patologie polmonari, renali, oculari, otorinolaringoiatriche, osteoporosi, ma la cosa più inquietante è rappresentata dal collegamento con ben 22 forme oncologiche di cui ricordiamo il carcinoma del pancreas (per cui il rischio di insorgenza è doppio nei malati di parodontite) e il carcinoma del colon-retto (che si associa quasi sempre alla presenza nel tratto di intestino interessato del Fusobacterium Nucleatum che è uno dei principali microrganismi causanti la parodontite).  

La parodontite è infine collegata anche a problemi di concepimento e infertilità femminile, come  dimostrato da vari studi scientifici, tra cui uno studio condotto qualche anno fa dalla Western University of Australia su un campione di 3mila donne in cui si dimostra che quelle affette da parodontite hanno impiegato sette mesi per rimanere incinte contro i cinque delle donne “sane”.   Anche il Ministero della Salute ha emesso in merito al problema, nel 2014, un importante documento con delle raccomandazioni per la promozione della salute orale in età perinatale.

Infatti gli effetti della parodontite nell’inizio e negli sviluppi di una gravidanza, possono essere diversi e dovuti alla capacità dei batteri parodontali e delle loro tossine di entrare in circolo, passare il filtro placentare e concentrarsi nel liquido amniotico ritardando lo sviluppo del feto fino a portare a un parto pretermine e alla nascita di bambini sottopeso.

Per tutti questi motivi è indispensabile curare e, ancor meglio, prevenire l’insorgenza di questa malattia nella maniera corretta.

Parodontite: la soluzione definitiva e indolore in Calabria

Oggi, grazie all’uso delle moderne tecnologie applicate all’odontoiatria, è possibile curare la malattia parodontale in maniera definitiva e senza dolore. Nella clinica EDN di Catanzaro, situata all’interno della Fondazione Betania, in via di Molise 21, troverai un team di dentisti e igienisti dentali altamente preparati e specializzati nell’uso delle nuove tecnologie applicate all’odontoiatria, per curare questa patologia e tutte le altre malattie del cavo orale, in maniera efficace e minimamente invasiva. Attraverso un approfondito percorso diagnostico che utilizza analisi biomolecolari di laboratorio è infatti possibile  capire i fondamenti biologici della malattia, elaborando così trattamenti personalizzati basati sull’utilizzo combinato del microscopio operatorio e del laser. Questo approccio terapeutico risulta non invasivo grazie all’utilizzo del microscopio operatorio, che permette di apprezzare dettagli non visibili ad occhio nudo, in modo da evitare la stragrande maggioranza degli interventi chirurgici ed eliminare stress e dolore per i pazienti.

 Tuttavia, la prevenzione resta comunque l’arma più importante contro la parodontite. È importante non trascurare mai i sintomi elencati all’inizio dell’articolo  indipendentemente da come essi si manifestino, e anche se apprezzabili sporadicamente, rivolgersi al proprio odontoiatra di fiducia per eseguire degli esami diagnostici di laboratorio che permettano di stabilire con certezza la presenza di un’infezione parodontale in corso. Il risultato dei test microbiologici, combinato con i segni clinici, mette in condizione il professionista di effettuare una diagnosi corretta anche in fase molto precoce, che è quello che tutti si auspicano per ridurre al minimo le conseguenze nefaste della parodontite. Il test genetico per il rischio di sviluppo della malattia mette il clinico in condizione di iniziare la prevenzione con modalità differenziate e commisurate al livello di rischio individuale, già nel bambino di sei anni. Purtroppo invece le pubblicità che presentano quotidianamente collutori o dentifrici come risolutori del problema, trasmettono informazioni errate e contribuiscono notevolmente a ritardare la diagnosi amplificando la portata della malattia.

EDN Catanzaro: Protesi digitali e odontoiatria 4.0

Eccellenza e unicità sono le due caratteristiche che EDN porta avanti quotidianamente nel proprio lavoro di ricerca e clinico, ricercando sempre nuove soluzioni più efficaci e innovative per i pazienti. Questi obiettivi sono assicurati  grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie ed a tutta una serie di applicazioni interne (ad esempio un’Accademy che forma i dentisti neo laureati all’uso di queste innovazioni tecnologiche). La progettazione e realizzazione delle protesi non poteva non essere allineata a tali standard.

Fino ad oggi protesi ed apparecchi sono stati realizzati da odontotecnici nel proprio laboratorio,  con  una filiera più lunga e un conseguente innalzamento di costi e tempi, nonché disagi per i pazienti in quanto le procedure di presa impronta, prove etc, venivano eseguite in modo “analogico”.

Grazie invece alla digitalizzazione è ora possibile creare copie virtuali dell’anatomia orale sulle quali verranno realizzati i manufatti tramite processi di progettazione digitale, smaterializzando una o più procedure di lavoro fisico. Tali processi renderanno possibile la realizzazione di protesi dentarie in poco tempo, anche nella stessa giornata per casi semplici.

Sommare eccellenza e industrializzazione in un processo che è di tipo artigianale come quello odontotecnico  è oggi possibile grazie alla tecnologia CAD CAM e stampanti 3d e, oltre ad essere altamente tecnologico, presenta i suddetti vantaggi.

Innanzitutto la scansione 3d in tempo reale effettuata nella bocca del paziente permette di evitare fastidi dell’impronta e rende praticamente istantanea la creazione dell’artefatto protesico.

Oltre a questa importante riduzione dei tempi di lavorazione si assiste, parallelamente, anche ad un innalzamento della qualità delle protesi: le macchine che si occupano della loro creazione infatti sono a controllo numerico e dotate di una precisione che scende al di sotto dei 10 micron.

Grazie alla tecnologia Cad cam e alla odontoiatria minimamente invasiva di EDN, di fatto il margine per l’errore umano è così ridotto al minimo.

In questo modo le protesi costano sensibilmente meno, mentre la qualità si alza parallelamente.

Presso l’EDN Catanzaro troverai un laboratorio inaugurato quest’anno e dedicato proprio a questa importante innovazione in campo odontoiatrico: le tue protesi ed i tuoi presidi ortodontici saranno realizzati in maniera più veloce e precisa, in poche sedute e da personale altamente qualificato e formato.

EDN Catanzaro

Via Molise, 21, 88100 Santa Maria CZ

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