Catanzaro, in difesa si respira: a Viterbo torna Figliomeni

Il centrale candidato a partire di nuovo titolare contro i laziali: un recupero fondamentale in termini di esperienza, tattica e...fortuna

Più informazioni su


    di Gianfranco Giovene

    In piena emergenza per i tanti forfait in attacco e sulle fasce ma con un recupero importante in difesa. Può tirare un bel sospiro di sollievo il Catanzaro, pronto, al “Rocchi” di Viterbo, a riabbracciare uno dei perni fondamentali del suo reparto arretrato, un leader indiscusso dello spogliatoio con, a quanto pare, anche doti di affidabile talismano. Il calvario di Giuseppe Figliomeni – iniziato con l’infortunio di Castellammare e protrattosi per due lunghi mesi da quel giorno – pare infatti essere terminato e il maturo difensore trentunenne sembrerebbe al momento pronto per tornare a dirigere le operazioni di difesa davanti a Furlan.

    TATTICA ED ESPERIENZA – Un recupero certo non da poco in termini di esperienza, utile anche dal punto di vista tattico per mettere una toppa all’assenza di Favalli sull’out mancino della mediana con lo spostamento di Riggio nella casella di sinistra in difesa e l’avanzamento di Nicoletti a metà campo. Figliomeni sarà di nuovo al centro del pacchetto arretrato contro i laziali, Celiento alla sua destra e Riggio a completare. Proprio il giovane ex Crotone, nei due mesi appena passati, ha dovuto ereditare i gradi del compagno con risultati alle volte eccellenti, altre un po’ meno, in base anche alla tipologia dell’avversario da murare. Difficile tenere a bada punte fisiche come Castaldo, Marotta e Sarao – non a caso contro Casertana, Catania e Virtus il classe ’96 ha brillato meno del solito e l’assenza del numero ventitré si è fatta sentire – contro la Viterbese però si tornerà all’antico e toccherà al compagno più scafato, ora ristabilito, rimboccarsi le maniche e fare il lavoro sporco.

    TALISMANO – Con Figliomeni in campo, poi, le cose difficilmente vanno male ad Auteri: nelle sedici apparizioni fin qui collezionate (tutte dal primo minuto, tranne gara due contro la Paganese) solo una volta il Catanzaro non ha raccolto punti – la sconfitta in casa impartita dalla Juve Stabia nel girone d’andata – mentre con lui ai box, in questi due mesi, è arrivato il ciclo più terribile dell’anno con le sconfitte a ripetizione contro Bisceglie, Rieti e Catania. Anche per questo, ovviamente, il sospiro di sollievo è bello forte.

    Più informazioni su