Catanzaro Calcio, il day after di Viterbo. ‘Crescere in fretta’

Il monito di mister Auteri dopo il pari in terra laziale che ha parlato di "spessore e di equilibri mentali da migliorare"

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    di Gianfranco Giovene

    Trovarsi davanti nel punteggio e negli uomini già all’intervallo, addirittura raddoppiare le marcature nel momento forse di massima reazione degli avversari, per poi capovolgere tutto da soli, rimediare due rossi ingenui e farsi rimontare nel finale. Ha un sapore amarissimo il day after di Viterbo per il Catanzaro: il gusto inconfondibile dell’occasione persa con ancora una volta il fattore personalità sul banco degli imputati. Non è bastato un eurogol di Fischnaller, né tantomeno un piattone facile facile di D’Ursi a venti minuti dalla fine, per chiudere la gara di ieri contro i laziali: errori grossolani e cali di tensione vistosi hanno ancora una volta fatto la differenza in negativo impedendo ai giallorossi di portare a casa l’intera posta in gioco e forse chiudere definitivamente il discorso per il terzo posto. Banali ingenuità, macchie evidenti nella lettura e nella gestione delle fasi della gara – le stesse rimarcate a più riprese anche in alcune delle giornate precedenti – dietro cui si cela un gap ancora non colmato in esperienza.

    QUESTIONE DI SPESSORE – A sottolinearlo è stato lo stesso Auteri a fine gara parlando di «spessore e di equilibri mentali da migliorare», di «gruppo giovane, non avvezzo a fare i campionati a vincere» che però «dovrà crescere alla svelta», imparando dagli errori per migliorarsi. E qui sta il nocciolo della questione: in quel quid non allenabile e per niente legato all’aspetto tecnico – che, sia chiaro, resta di assoluto livello per la categoria – che la squadra dovrà per forza elevare da qui alla fine del torneo per non vanificare quanto di buono fatto e farsi trovare pronta per il finale all’arma bianca dei playoff. Quel quid chiamato carattere, personalità, esperienza che in certe situazioni non fa regalare nulla agli avversari, che fa chiudere le contese in netto anticipo e che consente di mantenere alta la concentrazione fino al termine. Quel quid che a Viterbo non si è visto, che contro la Casertana in casa e con la Reggina al “Granillo” ha balbettato e che rischia di essere il vero neo di una stagione comunque positiva.

    RIPRESA – Tempo per riordinare le idee ce ne sarà in abbondanza in questa settimana priva di impegni ufficiali. Domani il gruppo si ritroverà a Giovino e con il grosso della truppa dovrebbe rivedersi anche Giannone, da tempo ai box per problemi di natura muscolare. Non dovrebbe invece rispondere all’appello il franco senegalese Kanoute ancora fuori città per le cure del caso dopo l’infortunio. Svuotare l’infermeria sarà logicamente il principale obiettivo della settimana ma lo si farà senza assilli e senza rischi, riflettendo con calma su ogni caso. Indolore poi le sanzioni comminate dal Giudice Sportivo: sia Maita che Signorini – espulsi ieri al “Rocchi” sconteranno il turno di stop nella giornata fantasma contro il Matera.

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