Umberto I: momenti di tensione, intervengono i carabinieri (video)

Questo pomeriggio un dipendente della struttura sanitaria sarebbe stato aggredito da un utente. Luciano Manfredi del Distretto Asp, assicura: “Troveremo una soluzione per un migliore sistema di prenotazione”

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    Momenti di tensione si sono verificati nel primo pomeriggio di oggi al polo sanitario “Umberto I”. Un utente, a quanto pare indispettito dal non poter espletare la propria pratica a causa dell’esaurimento dei numeri ticket a disposizione, avrebbe iniziato a discutere con altri utenti, creando un po’ di bagarre. Il dipendente della struttura, intervenuto per sedare gli animi, avrebbe avuto la peggio. Molta tensione e paura, ma per fortuna nessuna ripercussione per il dipendente che ha però richiesto l’intervento dei Carabinieri per ripristinare la normale prosecuzione delle attività. 

    Secondo quanto raccontato dalle persone presenti, il motivo scatenante sarebbe stato il fatto che l’aggressore non condividesse la “regola” stabilita dagli stessi utenti, di segnare la sequenza degli arrivi davanti alla struttura, prima dell’orario di apertura, su un foglio di carta. 

    Per accaparrarsi i posti, infatti, gli utenti si recano molte ore prima dell’apertura dei cancelli (sia di mattina che di pomeriggio) e, spesso, attendono anche sotto la pioggia ed il vento. Tra questi, anche molti disabili. È questa un’altra criticità non solo per gli utenti, ma anche per la sicurezza pubblica. L’Umberto I, in via Acri, costeggia un tratto di strada piuttosto pericoloso per le tante persone che si accalcano davanti all’ingresso. 
    La struttura viene chiusa per consentire ai dipendenti di andare in pausa per il pranzo e rientrare per le ore 15, così come avviene in tutti gli uffici pubblici. 
    Purtroppo, però, il limite del numero dei ticket porta inevitabilmente gli utenti ad arrivare prima dell’orario per tentare di inserirsi tra i primi 50 della mattina o tra i primi 15 del pomeriggio.

    Ai responsabili del Distretto Asp di via Daniele abbiamo chiesto chiarimenti rispetto alla possibilità di garantire un servizio più agevole e sicuro, sia per i dipendenti che per gli utenti. “Per le pratiche vi sono dei tempi fisiologici – ha spiegato il dr. Luciano Manfredi, che in questi giorni sostituisce il direttore del Distretto Maurizio Rocca  – ed in questo periodo, in particolare, stiamo gestendo migliaia di domande per le esenzioni per reddito scadute il 31 marzo. Una criticità che stiamo gestendo bene poiché fino ad ora non avevamo rilevato grosse problematiche. Stiamo cercando di dare il massimo, aumentando anche l’orario di lavoro”. Quindi l’appello: “Chiediamo a tutti di avere un po’ di pazienza e ci auguriamo – ha detto ancora il dr. Manfredi – che prevalga sempre il buon senso, sia da parte dei dipendenti che degli utenti”.
    E sulla richiesta da parte degli utenti di poter attendere all’interno della struttura l’apertura degli sportelli, Manfredi ha annunciato che l’Asp prenderà in carico la situazione, e a breve saranno comunicate nuove disposizioni per evitare le attese all’esterno. Si starebbe valutando l’apertura dell’androne del piano terra, consentendo l’accesso ai piani superiori solo nelle ore prefissate.

    Daniela Amatruda

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