Riccio: ‘Preghiamo per il miracolo della rotatoria di Giovino’

Rivolgendosi anche all' Anas, il consigliere comunale eugenio Riccio, ironizza su come la variabilità della data della Pasqua renda ugualmente possibile la festa a differenza di certe 'feste' annunciate della politica


“Cosa significa Pasqua nell’immaginario collettivo? Tante cose. Rinnovamento, rinascita. Ma soprattutto, secondo la tradizione la data della Pasqua è  variabile di anno in anno secondo i cicli lunari, cade la domenica successiva al primo plenilunio di primavera”. Lo scrive Eugenio riccio, consigliere comunale di Catanzaro in un comunicato stampa.

“Perché questa digressione?” dice ancora Riccio, “perché – scrive – mi sono reso conto che, nonostante la variabilità della data della Santa Pasqua, almeno ci sono dei punti fermi e quindi è possibile comunque sapere quando si festeggerà. La stessa cosa non può essere detta per l’inizio dei lavori della rotatoria di Giovino, perché, nonostante la consegna, nonostante la fissazione della data di ultimazione, nonostante dopo le tante estati, gli altrettanti autunni ed inverni, nonostante sia arrivato il primo plenilunio della primavera 2019 e quindi anche la Pasqua, non solo i lavori non sono iniziati, ma non c’è alcun segnale, Divino o Terreno, che faccia presagire o supporre l’avvio. Dunque per questa città e per il quartiere marinaro, nessun plenilunio sarà di buon auspicio come lo è il primo di primavera per l’umanità, perché nessuna Pasqua di rinnovamento e rinascita è destinata nel futuro dei catanzaresi. Non ci resta allora, visto l’avvicinarsi di un’altra data importante, che votarci a Santa Rita, protettrice delle cause impossibile, e chiedere a lei l’intercessione con Anas perchè finalmente le nostre preghiere restino nella rispettosa goliardia delle segnalazioni e non siano rivolte, come è accaduto nel recente passato, a raccomandare a Dio le anime di poveri innocenti che per la mancanza di quella importantissima infrastruttura hanno anche perso la vita”.