Tribunale: ripetere nomina dirigente Prociv. Tallini:conferma sospetti

'Si voleva premiare nuovamente l'esterno Carlo Tansi'

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    “I giudici del tribunale di Catanzaro, ordinando alla Regione di ripetere la selezione interna per il conferimento dell’incarico di dirigente della Protezione civile, hanno nei fatti confermato i nostri sospetti sulle manovre messe in atto per premiare nuovamente l’esterno Carlo Tansi, come peraltro annunciato con largo anticipo dal presidente Oliverio in alcune occasioni pubbliche”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Domenico Tallini. “Altro che complotto – prosegue – il vero complotto, che si evince da una lettura attenta dell’ordinanza del tribunale di Catanzaro, è quello di avere violato le leggi allo scopo di escludere i candidati interni e spalancare le porte all’incarico esterno. La Regione Calabria, hanno scritto i giudici, escludendo l’idoneità dei profili professionali dei ricorrenti in assenza della predeterminazione, e quindi della conoscibilità, dei criteri di scelta, ha violato i principi di buona fede e correttezza. La violazione consiste ‘nell’aver effettuato una predeterminazione fittizia e apparente dei criteri di scelta’ in modo da potere poi eludere le esigenze di trasparenza e imparzialità. In altre parole, i criteri di scelta sono stati indicati solo nella motivazione di esclusione. Veramente incredibile”. “Ora che giustizia è stata fatta e che ai dirigenti esclusi è stato restituito l’onore – conclude Tallini – mi attendo la furiosa reazione del ‘predestinato’ Tansi. Dopo i consiglieri regionali, i giornalisti, i sindacalisti, i dirigenti regionali, denuncerà anche i giudici del tribunale di Catanzaro? Quel posto era suo e gli spettava di diritto. La selezione interna era solo un bluff”. (ANSA).

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