Rottamazione Ter, confermata intenzione ad aderire

Rosario Mancuso: solo una questione di discrepanza tra i tempi della pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale, e la convocazione del consiglio comunale non ci ha consentito di inserire, formalmente, la delibera nell’ordine del giorno della prossima seduta

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     “Così come avevo anticipato, confermo che è volontà dell’amministrazione comunale aderire alla rottamazione ter. Si tratta di una scelta politica manifestata dalla commissione bilancio e condivisa dal sindaco Sergio Abramo”. Lo ha rimarcato il capogruppo di Catanzaro con Abramo, Rosario Mancuso, spiegando che “solo una questione di discrepanza tra i tempi della pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale, avvenuta lo scorso 30 aprile, e della convocazione del consiglio comunale non ci ha consentito di inserire, formalmente, la delibera nell’ordine del giorno della prossima seduta dell’assemblea prevista per il 9 maggio in prima convocazione e lunedì 13 maggio in secondo appello. Posso però asserire che gli uffici finanziari dell’ente,  guidati dal dirigente Pasquale Costantino,  hanno già predisposto gli atti deliberativi necessari  che sono ora in attesa del parere dei revisori dei conti. Subito dopo – ha assicurato Mancuso – sarà presentato all’ufficio di presidenza un ordine del giorno aggiuntivo e la pratica sarà discussa dall’aula. Contestualmente voglio chiarire che il tributo riguardante il canone dell’acqua non è rottamabile in quanto non prevede sanzioni per l’utente moroso. Per quanto concerne  il blocco esecutivo di procedure già avviate o da avviare, il regolamento che disciplinerà la rottamazione ter conterrà le norme sulla procedura da seguire per coloro che, avendone titolo, firmeranno l’istanza. Come previsto dal decreto verrà data, dunque, ai contribuenti, con cartelle affidate alla Soget tra il 2000 e il 31 dicembre 2017, la possibilità di sospendere i giudizi pendenti proprio grazie all’adesione del Comune alla rottamazione ter, pagando l’importo del debito al netto delle sanzioni e degli interessi. Si tratta – ha concluso Mancuso – di uno dei tasselli che caratterizzano il progetto della pace fiscale. Presentando la domanda di rottamazione, sarà possibile spalmare il debito in rate trimestrali. Non decadrà dalla definizione agevolata, inoltre, chi pagherà in ritardo entro un massimo di cinque giorni dalla data di scadenza della rata”.

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