Eman presenta il suo nuovo disco al ‘Piccolo’ del Politeama (VIDEO) foto

Direttamente dal palco del concertone del 1°Maggio a Roma, il cantautore torna a Catanzaro per incontrare il pubblico di “casa”

Più informazioni su


    “Eman”, il nuovo album omonimo del cantautore catanzarese, all’anagrafe Emanuele Aceto, è uscito solo lo scorso 19 aprile, ma i suoi fan conoscono già tutti i testi a memoria. Il disco, anticipato dal singolo “Giuda”, propone altri nove brani: “Danziamo dentro al fuoco”, “Icaro”, “Fiume”, “Silk”, “Milano”, “Senza averti vista mai”, “3 a.m.”, “Ritorno a Casa (La Ballata di Aldo il Clochard)” e “Tutte Le Volte”, il cui video è un cortometraggio liberamente ispirato alla storia d’amore tra Dj Fabo e Valeria Imbrogno. 

    Per il firma copie catanzarese, Eman ha dato appuntamento ai suoi fan al “Piccolo” del Teatro del Politeama. Grande entusiasmo ed emozione per il suo arrivo negli occhi dei tanti ragazzi che sono accorsi già qualche ora prima dell’ora stabilita. 

    L’incontro è stato caratterizzato da un breve dibattito con il cantautore moderato dall’esperto di musica Vittorio Pio. A porre le domande, direttamente i suoi fan che, oltre ad aspetti artistici, hanno voluto conoscere alcuni lati più personali e sconosciuti del suo vissuto. Tra una domanda e l’altra, Eman ha regalato al suo pubblico alcune esibizioni canori con nuovi e vecchi brani del suo repertorio.

    “Eman è il disco che volevo scrivere. Dentro ci sono le parole, le immagini e i concetti che volevo esprimere e che hanno preso corpo e anima grazie alla musica di Mattia (SKG) – racconta Eman, in merito al nuovo disco – Negli ultimi anni mi sono dedicato completamente alla musica senza preoccuparmi delle aspettative e senza mai guardarmi indietro. Ne è venuto fuori un (concept) album intimo sì, ma di un’intimità collettiva. Nei brani che lo compongono, chiunque può ritrovare un po’ del proprio vissuto e osservare e riflettere su uno spaccato del mondo che lo circonda”. Da qui, infatti, l’idea di dare al disco il titolo di “Eman” che al contrario, Name in inglese, significa nome: “Può essere il tuo nome o il mio – ha spiegato – Rappresenta la volontà di esprimersi e rendersi aperti a tutti. Mi sono voluto completamente mettere a nudo per mostrare agli altri, senza insegnare nulla, che siamo tutti uguali, anche un artista o un cantante, che pensi viva una vita fantastica, quella che si vede nei social, ma la vita è molto più complessa.  Siamo più soli di quello che sembra, oggi siamo molto meno umani, perché siamo super connessi, ma siamo sempre più lontani”.

    Nei 10 brani del disco, infatti, Eman affronta tematiche diverse che analizzano la vita e la società in tutte le sue sfumature. Sulla copertina dell’album vi è rappresentato il contrasto bianco-nero, luce-ombra: “L’idea ispiratrice è che nel disco si delineano sia le parti più in ombra che in luce, ma effettivamente siamo un po’ questo, siamo luce e ombra e sono delle scelte che ci portano a essere un po’ più luce o un po’ più ombra”.

    Daniela Amatruda

    Più informazioni su