Fimmg: ‘Spirometria negli ambulatori dei medici di famiglia’

“Effettuare gli esami di spirometria negli ambulatori dei medici di medicina generale. Un sfida rivoluzionaria, di grande impatto sociale, lanciata dai medici di famiglia della FIMMG e destinata a rafforzare la medicina territoriale”.

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    “Effettuare gli esami di spirometria negli ambulatori dei medici di medicina generale. Un sfida rivoluzionaria, di grande impatto sociale, lanciata dai medici di famiglia della FIMMG e destinata a rafforzare la medicina territoriale”. E’ quanto è emerso nel corso dell’incontro formativo “Programma evento Blended” promosso dalla Società scientifica dei medici di medicina generale (Metis) che si è svolto all’Hotel Perla del Porto di Catanzaro. I medici che hanno partecipato all’evento formativo inizieranno un’attività di training individualizzato nel contesto lavorativo del loro ambulatorio attraverso l’esecuzione e la refertazione di spirometrie. “Si tratta di un’iniziativa – ha affermato il segretario generale della Fimmg Catanzaro dott. Gennaro De Nardo – ad ampio respiro nazionale e a forte impatto sociale. Le patologie che interessano l’apparato respiratorio vanno prevenute e curate con particolare attenzione. Per tali ragioni la medicina territoriale potrebbe dare un significativo contributo ai pazienti affetti da tali problematiche. Oggi, dall’area scientifica della Fimmg, arriva un importante segnale che va in un’unica direzione: la salute paziente ed il miglioramento dei servizi e dell’offerta sanitaria”. “Lo spirometro – ha affermato il dott. Vincenzo Russo – verrà dato in comodato d’uso ai medici di famiglia che sono stati formati nel corso della giornata. L’obiettivo per ciascun professionista è quello di effettuare un minimo di dieci esami spirometrici, eseguiti e refertati correttamente. Dodici tutor, per un periodo di sei mesi, ne valuteranno l’operato. Qualità, efficienza e monitoraggio delle prestazioni costituiranno aspetti determinanti di questo percorso”. Il Comitato scientifico ha ritenuto che l’obiettivo di giungere ad un minimo di dieci esami corretti potrà essere ottenuto con l’esecuzione di circa trenta spirometrie. Al termine del percorso il tutor predisporrà, per ciascun medico, un report che evidenzierà il percorso svolto ed il risultato ottenuto. Il report predisposto verrà, infine, portato alla validazione del responsabile scientifico che predisporrà la Relazione Conclusiva di Sintesi del Corso. Tra i relatori dell’evento formativo anche il dott. Giuseppe Giuliano che si è soffermato sugli aspetti tecnici della spirometria. Quest’ultima può assumere due configurazioni: semplice o globale. La spirometria semplice (lenta o forzata) è quella effettuata dai medici di medicina generale, mentre quella globale rappresenta un esame di secondo livello che investe la misurazione dei volumi (VR, CPT, Pletismografia, Diluzione dei gas). Occorre, infine, ricordare che l’esecuzione dell’esame di spirometria da parte dei medici di famiglia sarà riservato a pazienti che sono già in trattamento con farmaci inalatori, a soggetti di età superiore a quaranta anni, fumatori o ex fumatori con sintomi respiratori che accedono all’ambulatorio del medico di medicina generale per qualsiasi motivo al fine di porre diagnosi precoce di BPCO, a pazienti con problematiche a carico dell’apparato respiratorio o con altre indicazioni riportate nel documento “Standardizzazione della Spirometria”.

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